Dare per avere non è dare…
L'Altruismo
CH. C. (Revista massonica svizzera marzo 2003)
Quanto segue si riferisce alla stesura della mia tesi di laurea.
Questa verte su di una analisi internazionale comparata di 121 riforme
avvenute in oltre 24 paesi e porta il titolo di «Esperienze di successo
nelle amministrazioni pubbliche: una analisi internazionale comparata».
Vorrei parlare in quest'occasione di una di queste innovazioni, che peraltro
ha ottenuto un riconoscimento internazionale per il successo riscontrato, in
quanto mi sembra particolarmente interessante il nesso con la recente
conferenza tenutasi sul tema del «Il laicismo» e sui meccanismi sottostanti
che regolano il rapporto fra il concetto di laicismo e quello del
dogmatismo.
È mia intenzione dapprima illustrare il progetto della Grameen Bank,
fornendo dati quantitativi e qualitativi; in seguito affronterò il tema
cogliendo quegli aspetti massonici che ho avuto modo di intravedere
nell'esempio proposto.
Cosa sia la Grameen Bank è presto detto: è una banca, fondata nel 1983 in
Bangladesh, che ha sperimentato una tecnica bancaria diametralmente opposta
rispetto alle convenzionali impostazioni bancarie in uso.
La Grameen Bank
La Grameen Bank eroga crediti alle persone più bisognose ed opera nelle
aree rurali del Bangladesh attraverso quello che viene definito il
micro-credito e questo sulla base di elementi quali la fiducia, la
responsabilità, il coinvolgimento delle persone beneficiarie del prestito e
la creatività. Per il presente lavoro, non sono tanto i successi registrati
dalla GB che sono importanti (con questo non si vuole certo passare sotto
silenzio il fatto che sia una struttura che ha ottenuto riconoscimenti a
livello internazionale per l'approccio innovativo e per i traguardi
raggiunti!) quanto la scintilla, che ha innescato il processo, che ha
condotto al successo l'iniziativa promossa da Muhammad Yunus, il fondatore
della Grameen Bank. Nel 1979 il professor Yunus prese la decisione di
abbandonare il campus universitario nel quale insegnava, data la sua
insoddisfazione. Secondo lui, insegnare eleganti teorie economiche mentre,
nel villaggio accanto, la maggior parte delle persone sono povere e soffrono
la fame, rappresentava una contraddizione palese. Per queste persone quelle
teorie economiche non avevano funzionato nel passato e con buona probabilità
neppure nel futuro avrebbero portato benefici. È partendo da questa
considerazione che iniziò a porsi domandi quali «come mai nonostante la
coerenza teorica delle teorie che vengono insegnate esistono persone in
questo stato di indigenza?», «quali misure, quali provvedimenti potrebbero
segnare una svolta per queste persone e come mai questo non avviene?». Visto
che non riusciva a trovare le risposte che cercava, il professor Yunus
decise di rivolgersi direttamente a queste persone per cercare di
comprendere quale fosse il meccanismo, se mai ve ne fosse stato uno, che
avrebbe potuto significare il cambiamento.
La generosa opera di Yanus
È partendo da questo presupposto che egli decise di imparare l'economia
che regolava la vita di queste persone. Decise quindi di andare in un
villaggio e chiedere di persona il motivo che non consentiva loro di
migliorare il loro livello di vita. Operando in questo modo scoprì ben
presto che, spesso, queste persone vivevano in uno stato d'indigenza, in
quanto non potevano accedere a dei crediti bancari (il cui ammontare spesso
era inferiore ad un dollaro, ripeto il cui ammontare spesso era inferiore ad
un dollaro). Scoprì infatti che non
avendo un capitale iniziale, queste persone dovevano dipendere dai loro
fornitori: ad esempio coloro i quali fabbricavano delle sedie dipendevano
completamente dall'arbitrio del fornitore della materia prima. E, spesso,
per delle sedie che richiedevano notevole abilità manuale non veniva dato
alcun compenso se non pochi spiccioli sufficienti unicamente per sfamarsi. È
a partire da questo momento che il professor Yunus incominciò ad analizzare
la problematica sotto un'altra prospettiva e, in definitiva, la soluzione
sembrava meno irraggiungibile di quanto pensasse in un primo momento. Decise
di farsi portavoce presso le banche locali di questa esigenza. Chiedeva, per
i poveri, di avere acceso al piccolo credito per poter dare avvio ad una
piccola attività imprenditoriale che, per quanto modesta potesse essere,
poteva, con la possibilità di acquistare gli strumenti base per lavorare,
dare a queste persone una dignità che veniva loro negata nel passato.
Purtroppo le banche si rifiutarono di erogare dei crediti in quanto,
sostenevano a difesa del loro rifiuto di prestito, che questi soldi non
sarebbero mai tornati nelle loro casse. Il professor Yunus, istintivamente,
nel 1976, prestò a 42 persone i soldi, per un totale di $27, per poter
acquistare gli strumenti necessari per avviare un piccolo commercio oppure
artigianato. Da un lato si felicitò del fatto che, con un ammontare così
piccolo di soldi, fece contente molte persone ma, dall'altro, rimase stupito
dal fatto che, a distanza di tempo, gli venne reso quanto aveva loro
prestato, visto i moniti ricevuti dai consulenti bancari. Il passo
successivo fu quello di farsi parte attiva, per la seconda volta, presso le
banche, per negoziare l'accesso al credito, ma in risposta ottenne solo dei
dinieghi in quanto si riteneva che i poveri non avessero le capacità di
restituire le somme ricevute, nonostante che la sua esperienza personale gli
dimostrasse l'esatto contrario. Allora il professor Yunus decise di
continuare personalmente l'attività, estendendo quest'esperimento nei
villaggi limitrofi. Vedendo il successo dell'iniziativa estese il raggio
d'azione dai 5 villaggi iniziali ad altri venti, cinquanta, cento villaggi.
Nonostante questo successo le banche non avevano nessuna intenzione di
cambiare la loro visione e la loro politica aziendale. Fu così che, nel
1983, venne creata una banca apposita, la Grameen Bank.
Due milioni di «micro-crediti»
Oggi, imprestando soldi ai poveri, la Grameen Bank, dopo 19 anni di
attività, ha coinvolto oltre due milioni di creditori (composti per il 94
per cento da donne), dando loro accesso al cosiddetto micro-credito, in
oltre 36’000 villaggi del Bangladesh. Attualmente vengono erogati
mensilmente circa trentacinque milioni di dollari. La percentuale dei
prestiti ripagati sono pari al 98 per cento, una percentuale simile ai
convenzionali istituti di credito. Nel 1995 la Grameen Bank ha raggiunto, e
superato, la soglia del miliardo di dollari dati in prestito. Nel 1997 si è
raggiunto il secondo miliardo: in altre parole si sono impiegati 18 anni per
raggiungere il primo miliardo e solo due per raggiungere il secondo miliardo
di prestiti. Questa, in estrema sintesi, la storia che ha caratterizzato la
Grameen Bank.
Insegnamento massonico
Quali insegnamenti si possono trarre da questa esperienza di successo?
Viene istintivo l'affermare che, come si vede, nonostante le considerazioni
iniziali delle banche tradizionali, la Grameen Bank non solo non è fallita
ma è sopravvissuta raggiungendo traguardi inimmaginabili all'inizio. In
secondo luogo si può osservare che attualmente la sua filosofia viene
replicata in oltre 58 paesi nel mondo, alcuni dei quali sono paesi
industrializzati. Questi due aspetti dimostrano la validità e la bontà
dell'iniziativa promossa dal professor Yunus. Ma per noi Massoni questo
esempio credo, almeno secondo il mio parere, abbia diversi spunti che
possano suscitare degli stimoli interessanti. Devo comunque premettere che
non mi è dato sapere se il prof. Yunus, ideatore della Grameen Bank, sia o
meno un Fratello ma, come detto in precedenza, ritengo che la sua opera
possa essere di esempio per ogni Libero Muratore. Di seguito vi illustro
quelli che, a mio avviso, sono i punti di contatto fra l'esempio proposto e
l'esperienza massonica. Un insegnamento importante della Massoneria si
riconduce all'essenza di mai dimenticare, durante tutta la vita, di essere
sempre degli Apprendisti, nonostante nel frattempo si abbia ottenuto qualche
'aumento di salario'. Questo insegnamento ritengo sia molto importante e,
nell'esempio concreto, senza peraltro voler fare dei parallelismi esagerati,
ritengo vi si possa trovare una similitudine. Infatti l'ideatore della
Grameen Bank era un professore universitario; ma nonostante il fatto che
egli insegnasse presso una università statunitense prese, ad un certo punto
della sua vita, la decisione di considerare come migliorare l'esistenza di
persone che, per disavventura o sfortuna, si trovavano in uno stato di
indigenza oppure di povertà. Più precisamente, nel libro dell'Apprendista
Libero Muratore sta scritto che «l'amicizia e la pronta disponibilità ad
aiutare sono due qualità senza le quali non ci sono veri Massoni. E quindi
non ci si deve far riconoscere da un Fratello soltanto quando si desidera
ottenere qualche servigio, ma soprattutto quando si è in grado di aiutare ».
Ritengo che le azioni narrate nell'esempio possano essere un buon stimolo
per tutti noi laddove si vede come Yunus abbia dato senza avere la pretesa
di ricevere, secondo la massima «dare per avere non è dare».
Disponibilità, amicizia e determinazione
Nell'atto del dare un'altra peculiarità massonica emerge, ovvero, sempre
citando il libro dell'Apprendista: «La sola osservanza della legge morale
non basta per fare un Libero Muratore: da lui si esige ancora altro; occorre
ch'egli abbia un cuore aperto e sensibile, che senta l'imperioso dovere di
fare il bene, di avere degli amici e d'essere lui stesso amico degli altri.»
Un ulteriore aspetto mi sembra di importanza tale, da farne menzione:
illustrando l'esempio della GB, un aspetto peculiare era relativo al fatto
che le banche non volevano ammettere al prestito i poveri. È solo con il
metodo della prova che ci si è potuti rendere conto che anche erogando dei
micro-crediti, una banca non doveva per forza di cose andar fallita. Basti
citare che, oggigiorno, questo modello di banca che eroga micro-crediti è
presente pure in nazioni quali la Norvegia, e dunque non è solo presente in
paesi in via di sviluppo ma pure in quelli industrializzati. Questo a
testimonianza del fatto che anche in paesi come quelli europei occidentali
esistono degli spazi di crescita per banche di questo tipo, in quanto
esistono delle fasce della popolazione che potrebbero beneficiare di
strutture di questo genere. In questa azione io vedo un aspetto che
caratterizza il Massone laddove, cito: «…è un uomo coraggioso che non teme
di esprimere le proprie opinioni; è l'amico risoluto della verità e non sarà
mai un burattino nelle mani del suo ambiente o dei suoi amici; in una parola
è un uomo pronto, ovunque e sempre, a difendere le sue opinioni." Infatti,
per Yanus sarebbe stato più facile l'arrendersi alle prime risposte
negative, ai primi ostacoli e ritornare ad essere, comodamente, un
professore universitario stimato e rispettato in un'oasi di tranquillità e
di sicurezza come quella di un campus universitario.
L'alternativa alla carità
In conclusione l'insegnamento principale, credo, si possa ricondurre alla
volontà, da parte del professor Yunus, di non demordere, nonostante i pareri
negativi delle banche. In questo ambito il fatto di avere generato ipotesi è
risultato essere vincente. In altre parole non si è limitato al sistema
della descrizione (ovvero il sostenere, sulla scorta delle esperienze
passate, l'impossibilità del progetto) ma ha sviluppato il sistema delle
possibilità (che per sua natura è un percorso creativo). Oggi, i
riconoscimenti internazionali attribuiti alla Grameen Bank sono un
indicatore indiretto che attesta un giudizio a posteriori. Ma, d'altro
canto, pone in luce un elemento caratteristico della natura umana: ciò che è
ovvio a posteriori può essere invisibile a priori. Con la volontà di trovare
una via alternativa alla carità, quella carità che permette di aiutare, ma
mette in stato di dipendenza chi usufruisce della benevolenza altrui, ha
provato di persona a prestare piccole somme di denaro; voglio ricordare la
cifra di 27 dollari prestata a 42 persone. Da allora ad oggi ha trovato una
propria via per rendere migliore la vita a migliaia di persone. Credo che
questo sia un ennesimo elemento di natura massonica che trovo nell'esempio
esposto. Infatti, una costante prerogativa del Massone è quella di uscire
dalle tenebre e desiderare la luce. L'uomo che ha dato vita alla Grameen
Bank credo che, a suo modo, abbia percorso con successo questa via. In altre
parole: «Chi non si preoccupa del diritto e dell'equità e ha per legge
suprema soltanto le costrizioni del suo egoismo, è figlio della notte.
Invece, l'uomo degno e nobile è un cercatore di luce, un pioniere della
luce, costantemente assetato di verità; non vive solitario, ma è cosciente
dei legami che l'uniscono agli altri. La sua vita è uno sforzo costante di
perfezionamento che lo conduce alla vera dignità umana.» In questo senso
ognuno di noi percorre la strada come meglio ritiene di dover fare.
«Viandante», dice un proverbio spagnolo, «non ci sono strade; i sentieri si
formano camminando.»
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