Massoneria e simboli USA

Le Colonne del Tempio di Salomone

La maggior parte dei Presidenti degli USA erano Massoni. Un’infinità di opere architettoniche ed intere pianificazioni urbanistiche sono state ideate ed eseguite ad immagine e simbolo di concetti massonici, costituendo a loro volta simboli e percorsi iniziatici. Persino la banconota da un dollaro porta immagini massoniche. Il testo che segue, e che riteniamo degno di essere riportato, è tratto da un interessante studio sui simboli massonici USA, eseguito e pubblicato da parte di un’associazione filosofica italiana. Non facciamo nomi affinché, con quella libertà che contraddistingue il libero muratore, ogni lettore possa coltivare i propri pensieri e le individuali opinioni. (n.d.r. O. Dürler)

(Revista massonica svizzera aprile 2004)

Una porta che guarda a Oriente: questo doveva essere, e fu, il complesso del World Trade Center. Al punto che il suo smaccato simbolismo, di natura tutta laica, ha convogliato gli aerei dirottati contro le due torri gemelle, per colpire anche a livello spettacolare il «Grande Satana» americano. Ma non di solo laicismo si tratta. La simbologia delle colonne gemelle, e per estensione delle due torri, è antichissima e attualissima al tempo stesso. Fu la prestigiosa studiosa del Warburg Institute, Frances Yates, che nel suo Astrea (in Italia edito da Einaudi) rilevò l’importanza della presenza delle due colonne (o torri) nel segnalare che ci si trovava di fronte all’impero universale. Il sigillo delle due colonne era stato adottato quale simbolo dell’impero planetario da Carlo V, a cui fu sottratto dall’Inghilterra dopo la vittoria sull’Invincible Armada spagnola. Dalla regina Elisabetta in poi, le due colonne furono esplicitamente il segnale dell’onnipotenza britannica sul mondo. Poi, il simbolo sembrò interrarsi. Adesso lo si vede spuntare, in forma di bassorilievo, alle spalle del Presidente Usa quando parla al Congresso: torna a rivestire il significato originario di simbolo della superpotenza che domina le terre, i cieli e i mari. Le Twin Towers, costruite secondo la geometria templare che sfrutta il modulo di base della misura aurea (e, come riportato dal Corsera, proprio secondo le misure ideali del piede che rende significativa l’architettura sacra del complesso piramidale di Giza), rivestivano la funzione di esporre a chi arrivava da oriente che si entrava in territorio imperiale. Non è ignoto il ruolo che la Massoneria ebbe, sin dai suoi esordi, nel determinare la simbolica complessiva della nazione nordamericana (tutti i padri della patria americana erano massoni e, in particolare, Benjamin e Washington erano trentatreesimo grado: il massimo livello di carriera muratoria). Le due colonne hanno un preciso significato anche per la Massoneria: in ogni loggia, infatti, le due colonne del Tempio di Salomone orientano lo spazio e le cerimonie della loggia stessa. La tradizione, atavica, trova una sua prima traccia storiografica in Erodoto, che ammette che in Egitto due colonne a forma di torre venivano adorate quali segni della potenza divina. La fonte primaria è però biblica: parlando dell’architetto Hiram, mitico costruttore del Tempio di Salomone, in Re 1 7:21 si dice: «In fronte al Tempio egli pose le colonne: edificò la colonna di destra e la nominò Jachin; edificò la colonna di sinistra e la chiamò Boaz.» Il nome massonico delle due colonne coincide con la fonte biblica e con quella erodotea: Jachin per la colonna destra e Boaz per quella sinistra, i due nomi significando «Dio pone / Con forza». Le Twin Towers, architettura iniziatica e segreta, erano le più alte Jachin e Boaz della storia umana e determinavano lo statuto degli USA quali nuovo Tempio di Salomone, nuovo Israele, nuovo popolo di Dio.

 

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