Tema
La civiltà dei mass-media
Con l'espressione mass-media, che letteralmente vuol dire mezzi di massa, si intende l'insieme degli strumenti della comunicazione di massa che consentono di comunicare un messaggio o un'informazione ad una massa di persone nello stesso tempo.
Giancarlo Ghirlanda, Loggia Il Dovere, Lugano
Una rivoluzione nel mondo della comunicazione
I moderni mezzi di comunicazione di massa sono un prodotto
dello sviluppo del sistema produttivo industriale e del
progresso tecnologico e, nella società, rivestono un 'importanza
fondamentale, tanto che, non di rado, sono al centro di
dibattiti e di polemiche sul loro ruolo, sulla loro funzione e
sui loro effetti sociali.
La nostra civiltà è dominata dai mezzi di comunicazione.
Televisione, radio, stampa e ultimamente la rete telematica
internet ci hanno consentito di accorciare sempre di più le
distanze tra i popoli perché è possibile venire a conoscenza di
avvenimenti accaduti anche all'altro capo del mondo. Infatti i
mass-media rappresentano una forma democratica di informazione,
ossia la loro diffusione si è talmente capillarizzata che tutti
possono accedervi. Ogni individuo, venendo in contatto con gli
eventi culturali, di cronaca, delle civiltà, dei costumi delle
popolazioni di tutto il pianeta, ha modo così di ampliare i
propri spazi mentali. Oggi gli eventi della società
contemporanea hanno modo di diffondersi rapidamente, anche nello
stesso momento in cui stanno accadendo; ciò si è reso possibile
grazie agli alti livelli raggiunti dalla tecnologia. I mass-media
hanno dunque rivoluzionato davvero l'universo delle
comunicazioni investendo anche la sfera privata degli individui,
cambiando i loro saperi, le loro abitudini e il loro modo di
pensare. Ciò ha portato senza dubbio a dei vantaggi e a degli
aspetti positivi, tuttavia vi sono anche dei fattori negativi:
la massificazione culturale.
Ormai sembra che la realtà sia solo quella mediata dalla
televisione, per cui siamo sempre più assuefatti dalla cultura
delle immagini che la stampa e la TV, per suscitare interesse
nell'individuo, hanno come caratteristica la sensazionalità.
Inoltre, venendo bombardati costantemente da notizie e opinioni
che filtrano attraverso i mass-media, gli individui possono
perdere la capacità di porsi criticamente nei confronti degli
eventi, rischiando di pensare e di parlare con lo stesso
linguaggio dei mass-media. Oltre tutto questi ultimi hanno avuto
delle ripercussioni anche di tipo sociologico e comportamentale:
nelle famiglie c'è sempre meno dialogo perché nei momenti della
giornata in cui è possibile ritrovarsi è sempre presente una
televisione accesa che zittisce tutti con la sua capacità di
attirare l'attenzione.
Comunicazione e simbolismo esoterico
Per come viene oggi intesa e praticata sui mass-media la
comunicazione e la realtà iniziatica sono termini antitetici. I
principi moderni di trasmissione delle informazioni disponibili
prevedono divulgazione, libero ed indiscriminato accesso,
discrezionalità, esaustività, chiarezza e completezza e la rete
non fa eccezione, anzi, massimizza questi elementi.
AI contrario, un sapere iniziatico non viene trasmesso
attraverso questo tipo di comunicazione. Lo si conquista con
fatica, in un percorso di ricerca individuale che incontra
ostacoli, tra informazioni velate o nascoste che devono essere
intuite, che sono disperse tra fonti non collegate, che non
possono confrontarsi con l'esperienza acquisita.
Inoltre, il linguaggio usato non è quello comune, con un
senso rintracciabile sui dizionari, poiché attribuisce a parole,
a segni che hanno convenzionalmente certi significati, un altro
senso, peculiare e comprensibile ai soli appartenenti. Le stesse
parole conoscono un uso diverso, definito da tradizione,
ritualità e convenzioni. Ogni definizione massonica, se
riportata così come è nel mondo profano, è fatalmente destinata
ad essere riportata in modo scorretto. Occorre interpretare un
linguaggio che viene usato nell'ambito iniziatico e che di esso
è comunque parte integrante.
Occorre ricordare che tutta la ritualità utilizzata, ed ogni
interpretazione di principi e simboli, rappresentano sempre
momenti evolutivi di un cammino iniziatico che non ha mai fine.
Quando i liberi muratori si riuniscono, lo fanno in forma
rituale, usando, come in una rappresentazione sacrale, un
linguaggio che si riferisce metaforicamente a quello delle
antiche logge muratorie. Esso è ricco di simboli e come tale non
è comprensibile, o può essere falsamente interpretato, da chi
non lo conosce a fondo. Per questo motivo non è trasmissibile e
può essere usato unicamente nei rituali all'interno del Tempio.
È un tipo di linguaggio che viene definito esoterico.
Inoltre, come linguaggio simbolico, non ha né può avere la
stessa oggettività del linguaggio profano, in quanto ogni
simbolo e ogni segno è suscettibile di essere interpretato
soggettivamente e quindi in modo personale ( anche dai singoli
massoni). Naturalmente è logico che i lavori di Loggia portano,
in un certo modo ad armonizzare questi segni e simboli e a
costruire giudizi comuni. Tuttavia il relativismo dei
significati è sempre vivo e la parola è usata per essere scritta
soprattutto nell'anima. Il linguaggio simbolico ed esoterico
unisce ma mantenendo le sfumature e le diversità di ogni
individuo. La conoscenza porta a migliorare sé stessi e
l'umanità: ha uno scopo comune ma un percorso individuale.
La cultura di massa tende invece ad appiattire le identità degli
individui, e quindi dei popoli, su modelli prestabiliti. Viene
fornita così una pseudocultura: non perché i mass-media
diffondano delle falsità, ma perché inducono a dei falsi bisogni
che vengono presentati come indispensabili, anche a quei popoli
che mancano dei primari beni di consumo. Per non rischiare di
perdere le proprie radici è opportuno che ogni civiltà diventi
più consapevole dei propri costumi e della propria identità
culturale, al fine di non venire schiacciati da altre
popolazioni più forti economicamente che impongono nel mondo il
proprio modello. Tutto ciò rientra nel più ampio processo di
globalizzazione che avviene su più fronti: a livello culturale,
economico e dell'informazione. In tal modo ogni paese non può
più considerarsi isolato dagli altri.
La globalizzazione non investe solo il mondo economico, ma
anche quello culturale. Sotto questo aspetto un ruolo importante
è giocato dai mass-media che forniscono un unico modello sociale
a cui ispirarsi, soprattutto quello occidentale. Da un sondaggio
condotto dal Washington Post tra 25.000 adolescenti di tutti i
continenti è emerso non solo che hanno gli stessi gusti,ma che
perseguono gli stessi modelli, valori e obiettivi presenti nei
telefilm americani, nella musica e in tutto ciò che è veicolato
dai massmedia.
Non a caso si parla anche di globalizzazione
dell'informazione. Questo fenomeno è legato alla velocità con
cui attualmente si propagano in tutto il mondo le notizie, tanto
che queste ultime possono causare dei contraccolpi a livello
economico.
I media dunque hanno portato il mondo ad una sorta di "cortocircuito
culturale" in cui tutti i paesi, anche i più lontani, sono messi
in contatto tra loro, in cui gli individui possono ampliare i
loro spazi mentali.
Tuttavia è bene che tutti si pongano in modo critico nei
confronti di essi senza perdere mai la propria identità
d'individuo e di appartenente ad un popolo. E' forse questa una
delle sfide del nuovomillennio.
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