Alpina 2/2001

Parlare degli «altri» comporta sempre qualche rischio; si rischia di giudicare, si rischia di sbagliare, ma si rischia soprattutto di essere ingiusti. Nonostante questi pericoli, nelle pagine che seguono si parla dell’Ordine degli Odd Fellows. Ma chi sono gli Odd Fellows? I primi documenti riguardanti gli Odd Fellows risalgono all’Inghilterra della prima metà del XVIII° secolo, quindi all’epoca in cui è nata la moderna Massoneria speculativa. Un’ottima immagine ci viene sicuramente tramandata dai loro principi, rispettivamente dalle regole di vita, valide per ogni loro membro:

  • essere amici con reciproca tolleranza e stima
  • agire con Amore fraterno
  • essere sinceri nei sentimenti, nei pensieri e nelle azioni
  • cercare la Verità.
Nonostante sia difficile risalire in modo esatto alle origini degli Odd Fellows, si suppone che, a differenza dei Massoni, essi, non associati a corporazioni, oppure lavoratori stranieri, e quindi persone con particolari difficoltà esistenziali e di contatto con la Massoneria, abbiano formato una loro propria associazione parallela, il cui scopo sarebbe stato il reciproco aiuto. La parola Odd significherebbe appunto i «particolari», oppure i «diversi». Nacque così l’Ordine iniziatico degli Odd Fellows che divenne, e si definisce tuttora, una catena mondiale di Fratelli. Particolari promotori dell’Ordine furono, per la Svizzera John Morse e Carl Imfeld, mentre per gli USA Thomas Wildey.

Parlando in quest’occasione di Odd Fellows, sicuramente in modo poco competente, non è sicuramente nostra intenzione né di emettere giudizi né di darne un quadro esaustivo. Al contrario, visti i principi che distinguono quest’Ordine, molto vicini ai nostri, quelli massonici, vorremmo semplicemente dedicare a tutti gli Odd Fellows questo numero dell’Alpina, perché sicuramente degni della nostra stima.

L’Emblema degli Odd Fellows rappresenta un pezzo di catena formato da tre anelli; tre anelli rispettivamente di color bianco con la lettera F, blu con la lettera L e rosso con la lettera T, simboleggianti Friendship, Love and Truth, ossia Amicizia, Amore e Verità.

Si tratta evidentemente di concetti e simboli di altissimo valore iniziatico ed umanitario, tutti ben noti a noi Massoni; un motivo in più per dedicare un po’ di attenzione a questi nostri «particolari» Fratelli.

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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