Alpina 8-9/2006

La Massoneria del Ticino non solo si è fatta onore, ma è anche riuscita a farsi conoscere, sotto il migliore dei suoi aspetti, in tutta la Svizzera e in molte parti del mondo. Il Fratello Alberto Menasche, per quattro anni Gran Maestro della GLSA, ha portato a termine con successo e meritati applausi, il suo mandato alla testa della Massoneria Svizzera. Lui e il suo Direttorio hanno dimostrato al mondo che il piccolo lembo di terra ticinese sa produrre grandi uomini, ma soprattutto convinti, capaci e intraprendenti Massoni. Alberto Menasche, ha saputo mitigare, con il suo carisma simpatico e deciso, ogni dissidio e risolvere, con la sua lunghissima esperienza imprenditoriale, tutti i problemi – non pochi – che gli si sono posti sul suo cammino. È stato validamente sostenuto, con grande competenza, dal suo Gran Maestro Aggiunto, il Fr. Giorgio Giudici, il Sindaco per antonomasia dei Luganesi, dal Gran Segretario Fr. Orazio Lorini, dal Gran Tesoriere Fr. Michele Frigerio e dal Grande Oratore Fr. Mauro Pedretti, che nomino per ultimo soltanto perché vorrei riportare qui alcune sue significanti parole, espresse in occasione della Gran Loggia del 6 giugno 2004: «La storia della Massoneria è relativamente senza macchia. Non vi sono Inquisizioni di cui la Massoneria deve scusarsi, nessun Imperialismo che possa piazzare la sua immagine in cattiva luce, nessuna guerra di cui deve rispondere, nessuna persecuzione sistematica di cui dichiararsi colpevole e nessuna intolleranza religiosa o razziale. La Massoneria può vantare una lunga storia, a livello internazionale, dove l’appartenenza all’Ordine non è mai stata condizionata dalla razza, dal credo religioso o dalla nazionalità.» Ecco il messaggio che il mondo – quello di buona volontà - dovrebbe finalmente recepire, capire ed accettare. Il GM Alberto Menasche e il suo Direttorio si sono costantemente impegnati per questa apertura, affinché tutti conoscano la realtà della nostra storia e dei nostri fini. A tutto il team ticinese va il nostro plauso e la nostra riconoscenza.

L’attuale tema di studio «I Viaggi ritualistici» rammenta i quattro elementi: l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra, che l’iniziando incontra sul suo cammino
e che ricordano a tutti i Massoni che ognuno è parte integrante della natura e che «chi è di polvere tornerà in polvere»…La nostra fugace apparizione
nel divenire dell’umanità è soltanto un meraviglioso attimo di luce. Le opere buone rimandate al domani saranno perse per l’eternità. Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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