Gerarchia massonica e democrazia
(Alpina 8-9/2008)
Per l’armoniosa e pacifica convivenza, sia delle singole persone sia di
qualsiasi collettività, è indispensabile, secondo i criteri massonici, che
vengano applicati i principi di libertà, uguaglianza e fratellanza, trinomio
che sovente viene espresso, semplificando, con il termine di Amore fraterno
o tout court Amore. Ma, ahimè, chi possiede tanta virtù?! La panacea,
efficace per tutti, c’è, pur che la si voglia e la si sappia usare: la
Democrazia. È un modo di governare, ma anche semplicemente di coesistere, già noto
nell’antica Grecia, senza imposizioni autoritarie e dispotiche, basato sulla
volontà della maggioranza. Purtroppo, molti popoli e intere Nazioni questa
parola, rispecchiante la libertà di pensiero e di parola, neppure la
conoscono, e ciò per mancanza di un reale e libero sviluppo sociale o,
peggio, per la presenza di regimi laici o religiosi assolutamente totalitari
e oppressivi. La Svizzera, fondata nel 1291, è una delle più antiche e ben
funzionanti Democrazie del mondo; il potere (federale, cantonale ecc.) basa
sulla democrazia diretta e quella indiretta; quella diretta coinvolge tutti
i singoli cittadini, segnatamente in occasione delle votazioni popolari (ad
esempio su iniziativa o referendum), mentre quella indiretta è affidata ai
delegati del popoli (ad esempio i parlamentari), a loro volta eletti dai
cittadini. Ma non soltanto il governo è democratico; anche le decisioni di
interesse comune sono sempre frutto di una consultazione popolare. Occorre
però precisare che anche le migliori democrazie hanno le loro lacune; che
decida la maggioranza è un atto di giustizia altamente democratico ma – non
sempre la maggioranza ha ragione! Ciò ha indotto il grande statista e
Massone inglese Sir Winston Churchill, un po’ serio e un po’ scherzoso, ad
affermare:«La democrazia è la peggior forma di governo, ma non ne conosco
una migliore.» Evidentemente anche la Massoneria, per quanto riguarda
l’aspetto amministrativo societario, ha sempre applicato principi
democratici. Infatti, tutte le decisioni, come pure gli statuti e le
elezioni, sottostanno al voto dei Fratelli di Loggia, rispettivamente
dell’Assemblea della GLSA. L’altro aspetto della Massoneria, quello
esoterico-trascendentale, è diverso; è l’individuale via del perfezionamento
interiore. Massoneria e democrazia: vivere in perfetta autonomia e libertà
il proprio percorso evolutivo iniziatico, all’interno di una collettività di
Fratelli, gestita democraticamente, sempre col motto «Uno per tutti – tutti
per uno!».
Vogliamoci sempre bene!
Othmar Dürler
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