La spiritualità è tuttora attuale?
(Alpina 3/2010)

Ci si chiede – con il tema diquesto numero – se la spiritualità sia ancora attuale in Massoneria. Ebbene, ecco una risposta che sorge spontanea e quasi con veemenza: se la Massoneria non vuole limitarsi ad essere un lodevole club di servizio (Kiwanis, Lions, Rotary ecc.), se la Libera Muratoria speculativa nata nel 1717 è un Ordine iniziatico, allora dobbiamo affermare che in Massoneria tutto è spirituale: la filosofia, l’etica, la morale, le virtù, tutto quanto arricchisce la nostra vita interiore e contribuisce all’evoluzione della ragione, della coscienza e dell’affettività umana. L’aiuto e il servizio al prossimo, ossia la messa in pratica delle acquisizioni spirituali, completano l’opera. Ma il solo pragmatismo non fa il Massone; occorre la base spirituale che si trasmuta in azioni concrete. Però, non basta neppure la spiritualità fine a sé stessa. Fintanto l’asceta si trova nel deserto, oltre che a sé stesso, non serve a nessuno; soltanto quando, evoluto, torna tra le gente, si renderà utile all’umanità. La spiritualità, coesistente ma opposta alla materialità, è dunque parte integrante del Massone. Parlando di spiritualità intendiamo però unicamente quel lato trascendente dell’uomo che tende al bene, al bello, al vero. L’odio al contrario dell’amore, il vizio al contrario della virtù, la credenza al contrario della conoscenza, componenti di un’interiorità perversa, evidentemente non entrano nel contesto di quanto il Massone intende per spiritualità. Lo sviluppo graduale della spiritualità di ogni Massone è uno degli scopi fondamentali della Libera Muratoria. Lo spirito prevale o domina sulla materia, nella misura dell’umanamente possibile, quando il Massone, percorsi con impegno i tre gradi della conoscenza, ha raggiunto la Maestria. Ciò è ben simboleggiato dalle tre Grandi Luci; il Libro sacro, la Squadra e il Compasso, disposti appropriatamente per ogni singolo grado, rappresentano la materia, lo stadio intermedio e lo spirito. Ma l’evoluzione spirituale, individuale e collettiva, è rappresentata anche da altri due simboli molto eloquenti: il Filo a piombo (verticale) indica l’ascesa interiore intrapresa dal singolo Massone, mentre la Livella (orizzontale) rammenta l’uguaglianza e i doveri verso il prossimo, perché – come dice uno dei nostri Rituali - siam figli tutti della stessa madre, accinti tutti alla stessa opera. La spiritualità è quella parte dell’uomo, poco appariscente, che può, se evoluta, irradiare il prossimo più del sole.

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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