RITUALI

Fin dalla pubblicazione di Massoneria notomizzata di Prichard, avvenuta nel 1730, la curiosità dei profani verso i rituali utilizzati nelle Logge è stata sempre accesa.
Il rituale infatti, rappresenta agli occhi del non iniziato la prova provata del carattere “misterioso” della Libera Muratorìa, e poterne leggere i segretissimi contenuti è sempre una grande soddisfazione.
Da molti anni, tuttavia, chiunque può soddisfare simili curiosità, poiché i rituali massonici sono pubblicati e venduti in tutto il mondo. Peraltro, nessun profano leggendo un rituale comprenderà la sua intima essenza: segni, parole e toccamenti resteranno per lui ignoti, e soprattutto ignota sarà per lui l'energia specialissima, l'eggregore, che si crea in un Tempio massonico proprio grazie all'uso di un rituale.
I perennia verba, come è noto, vengono tramandati da bocca ad orecchio: il rituale è dunque uno strumento, più o meno utile, più o meno adeguato ad ottenere lo scopo che i Liberi Muratori di ogni tempo si sono prefissi: trasmettere la Tradizione al fine di perpetuarla, consegnare il Fuoco Sacro affinchè un'altra generazione venga illuminata dalla sua Luce, e così per sempre.