Alpina 10/2000

Percorrendo la storia dell’umanità, alla ricerca di coloro che maggiormente hanno saputo compenetrare i misteri della natura e del trascendentale, incontriamo molti Grandi Iniziati, tra i quali uno dei più grandi è sicuramente Pitagora, ovviamente a dipendenza del metro individuale dei valori.

Vissuto all’incirca tra il 575 e il 497 a.C., il sommo filosofo greco, dopo anni di viaggi a contatto con le culture iniziatiche egiziane e mesopotamiche, fondò le sue scuole dapprima a Crotone ed in seguito a Taranto. L’insegnamento, definito Pitagorismo, comprendeva un insieme di religione, politica e scienza con particolare approfondimento della matematica e dell’astronomia. L’accesso era limitato a pochi eletti e avveniva tramite un’iniziazione segreta di purificazione, atta alla percezione di rivelazioni mistiche.Da massoni iniziati è lecito chiederci se e in che misura gli insegnamenti pitagorici, attraverso gli scorsi due millenni, abbiano raggiunto ed influenzato anche la moderna Massoneria. Gli interessantissimi articoli, esposti alle pagine che seguono, ci daranno sicuramente molte valide risposte. Vorrei inoltre far rilevare – da amante della musica non potrei farne a meno –, che Pitagora fu anche pioniere e scopritore nel campo dell’armonia musicale, dimostrando matematicamente gli intervalli (ottave, quinte, ecc.), basandosi tra l’altro sulla lunghezza di corde o tubi, oppure sul volume, più o meno pieno, di recipienti (v. illustrazione del XV° secolo a pag. 230).

L’indispensabile principio dell’etica massonica, essere uomini liberi e di buoni costumi, vigeva, adatto ai tempi, già all’epoca di Pitagora. Faremo in questo numero dell’"Alpina" un salto a ritroso nell’antichità, per scoprire che quei tempi non sono poi così lontani…

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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