Alpina 1/2001
Nei testi che seguono si parla di laicismo. Questo argomento, proposto
dalla Gran Loggia Svizzera Alpina come tema di studio, è particolarmente
interessante e fondamentale sia per la Massoneria sia per ogni singolo
massone.
Nel mondo profano (profano dal punto di vista massonico) il laicismo è
visto essenzialmente come liberazione, e quindi separazione, da un’egemonia
ecclesiastica che ha soffocato e sottomesso, per secoli, al proprio potere e
volere, ogni forma di governo, e quindi anche l’agire e il pensare di ogni
singolo cittadino. Nacque quindi una volontà generalizzata, sin dal 700
illuministico, ma anche prima, di creare più che altro una scissione netta,
amministrativa e soprattutto economica, tra Chiesa e Stato, in quanto,
contribuire alle spese dello Stato, che indirettamente torna a vantaggio di
tutti, è sempre stato più o meno accettato, mentre doversi comperare
contemporaneamente anche un costoso "posto in paradiso", riempendo le casse
dei Principi della Chiesa, pesava e non venne più accettato. Il laicismo, visto il contesto
storico in cui è nato, è in stretta connessione con il passaggio
dall’oscurantismo medievale all’illuminismo del XVIII° secolo. Evidentemente
quest’evoluzione non può essere considerata soltanto dal punto di vista
politico-governativo, nel senso di distacco dall’autorità ecclesiastica, ma
anche e soprattutto come liberazione del pensiero, del credo e della
coscienza individuale dalle imposizioni dogmatiche. Per la Massoneria il concetto di laicismo è profondamente ancorato, senza
che ne venisse usato esplicitamente il termine, nei più importanti
documenti, sia della storia sia della filosofia del nostro Ordine. Infatti
negli "Antichi Doveri", redatti a Londra tra il 1717 e il 1722, troviamo nel
capitolo concernente Dio e la religione, tra l’altro, questa significativa
frase: "Benché nei tempi antichi i Massoni avessero il dovere di praticare
la religione del proprio paese o della propria nazione, ora si ritiene più
opportuno di non imporre loro altra religione all’infuori di quella sulla
quale tutti gli uomini sono d’accordo, lasciando ad essi ogni libertà per le
loro particolari opinioni, purché siano uomini buoni, sinceri, onorati ed
onesti, qualunque siano le confessioni e le credenze che li differenziano."
Ecco il laicismo! In questa frase troviamo tutta quella libertà che è
nocciolo e perno della Massoneria stessa; la liberazione dalle sterili
verità dogmatiche, l’autonomia della ragione, la moralità come dovere, il
tutto come via per un’evoluzione interiore senza confini.
Ma voltiamo pagina; molti interessantissimi testi, riguardanti questo
tema, attendono la nostra lettura.
Vogliamoci sempre bene!
Othmar Dürler
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