Ritorno all’essenziale
(Alpina 1/2008)

La GLSA propone ai suoi aderenti, che scrivono o leggono questa edizione dell’«Alpina», di riflettere sul tema «ritorno all’essenziale». Ma cosa significa ritornare e cos’è l’essenziale? Abbiamo dimenticato qualcosa? Dobbiamo ricuperare ideali persi? Sicuramente gli aspetti di questo argomento sono molti e altrettanto numerosi sono i modi in cui se ne può pensare e scrivere. Gli articoli che seguono lo dimostrano; ogni Fratello vede l’«essenziale» a modo suo.

E dev’essere così; la libertà di pensiero e di ricerca in Massoneria è sacra, persino i Simboli, base del linguaggio massonico, sono e devono essere liberamente interpretabili da ogni Massone sin dalla sua iniziazione al primo grado. Tornare all’esenziale – vedo come essenziale, ad esempio, queste tre caratteristiche massoniche:
  • possedere e coltivare i requisiti minimi, ossia essere «uomo libero e di buoni costumi»,
  • ricordare e assimilare le origini, rispettivamente le Tradizioni,
  • mai dimenticare l’aspetto iniziatico dell’Ordine.

Il primo aspetto, possedere e coltivare i requisiti minimi, mi porta al rituale di apprendista quando, l’iniziando, ancor prima di oltrepassare l’ingresso del Tempio, deve dimostrare di essere «uomo libero e di buoni costumi». Una condizione e un impegno apparentemente semplici, ma essere e mantenersi mentalmente liberi dai preconcetti dogmatici, laici o religiosi, non solo è difficile, ma veramente essenziale. La seconda caratteristica, quella riguardante le origini e le Tradizioni, è, anch’essa, assolutamente essenziale; già nelle Costituzioni del 1723 Anderson raccomandava, tra l’altro, di sostituire le illiberali imposizioni clericali con un unico semplice precetto: «Seguire la Religione sulla quale tutti sono d’accordo: essa consiste nell’essere buoni, sinceri, modesti e persone d’onore qualunque sia il credo che li distingue.» Il mondo occidentale era allora in pieno Illuminismo: si stava uscendo lentamente e con fatica dal millenario oscurantismo medievale. Infine, essenziale è anche l’aspetto iniziatico che distingue la Massoneria dalle associazioni profane. Il perfezionamento interiore del Massone è una via esoterica, basata sull’uso e lo sviluppo individuale, razionale, morale ed intuitivo delle proprie capacità di discernimento tra il bene e il male – il VITRIOL, la rinascita iniziatica dalle tenebre alla Luce.

Con una parola, l’essenziale è la «libertà», vissuta secondo i principi massonici della giustizia e della fratellanza.

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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