Educare l’uomo a diventare Uomo
(Alpina 2/2008)

Educare l’uomo a diventare Uomo. In questo contesto, penso, l’invito non sia quello di «lavorare» sul prossimo ma, unicamente, in modo assolutamente individuale, ognuno su sé stesso. Parliamo evidentemente di quel processo alchemico di trasformazione-elevazione morale e spirituale dell’Uomo, simboleggiato in Massoneria dal passaggio dalla pietra grezza a quella levigata, dalla squadra al compasso; l’evoluzione da uomo profano a Uomo iniziato. Diventare Uomo e Massone rappresenta dunque un duplice, ma al contempo unico percorso verso il perfezionamento e, sotto questo aspetto, le due espressioni, Uomo e Massone, possano essere considerate addirittura sinonimi. L’Iniziazione crea Massoni potenziali; solo la vita iniziatica, vissuta quotidianamente, li trasforma in Massoni, rispettivamente Uomini reali.

In un Rituale massonico, particolarmente significativo, in merito allo sviluppo dell’Uomo-Massone, troviamo questa triplice esortazione: «Uomo, conosci te stesso! Uomo governa te stesso! Uomo, migliora te stesso!» Se ne evince immediatamente che nulla è possibile sulla via iniziatica senza la conoscenza di sé stessi. È un insegnamento antico; infatti la scritta «Conosci te stesso» è un motto greco, inciso sul frontone del Tempio dell’Oracolo di Delfi. Invita ognuno ad esplorare e scoprire il proprio microcosmo, la propria realtà più intima, quell’«Io» tanto vicini ma così celato e di difficile accesso. La via Iniziatica insegna: chi conosce il proprio microcosmo, conosce il macrocosmo, l’Universo visibile ed invisibile, la Verità verso la quale ogni Massone si è incamminato.

La duplice ricerca dell’Uomo ideale, fisico e spirituale, infatti, non è prerogativa esclusiva della Massoneria; da sempre, sin dall’antichità, filosofi e scienziati se ne sono occupati. Leonardo da Vinci, ad esempio, nel suo celeberrimo Uomo Vitruviano, è riuscito, usando la geometria (cara ai Liberi Muratori) ad inserire l’uomo nel cerchio e nel quadrato, usando, come la Massoneria, la squadra e il compasso. Ed è proprio l’epoca di Leonardo, quella dell’Umanesimo, iniziata, tra altri, con Petrarca e Boccaccio, continuata poi con Copernico, Galilei, Erasmo da Rotterdam e molti altri, a promuovere la rivalutazione dell’Uomo: il pensiero antropocentrico, contrario ad ogni visione teologica, che eleva l’Uomo ad essere libero ed autonomo, capace, senza interventi divini, ad esaltare le virtù e ad evolvere con i propri mezzi ai massimi livelli intellettuali e spirituali. È la libertà del Massone, la via verso le vera realizzazione dell’Uomo.

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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