La promessa massonica
(Alpina 3/2008)
Per parlare della Promessa massonica è doveroso iniziare con una breve
premessa. La credenza popolare che il Massone, aderendo all’Ordine
pronunciando la dovuta Promessa, perda ogni sua libertà personale e,
soprattutto, non possa, quando ne ha dei motivi, abbandonare la Massoneria,
fa parte dei preconcetti antimassonici, seminati tra la popolazione, durante
alcuni secoli, sotto forma di infamanti bolle papali e innumerevoli altre
denigranti calunnie.Nella vita profana si stipulano contratti d’ogni genere, si fanno
giuramenti solenni ecc.; nessuno perde la propria libertà; ogni vincolo
cessa alla scadenza stabilita o tramite una regolare disdetta. Il Massone,
per contro, fa una semplice Promessa sul suo onore, nulla di scritto, nulla
di giuridicamente vincolante. Assume dei doveri e dei compiti nell’ambito
dei nobili principi massonici, i quali, come ogni persona di buona volontà
sa, sono altamente altruistici e moralmente ineccepibili. Ciò nonostante
riaffiora sempre questa domanda: la promessa massonica limita la libertà? La
risposta è chiara: no, in alcun modo, anzi, possiamo definire la Massoneria
una vera e propria scuola della libertà. Prima di pronunciare la Promessa,
all’iniziando vengono indirizzate solennemente queste parole: «Voi siete
venuto a noi da Uomo libero, e noi rispetteremo scrupolosamente la vostra
libertà, purché sappiate usarne da uomo cosciente dei propri diritti, ma in
ugual misura dei propri doveri.» Sia quindi per l’ennesima volta ripetuto e
sottolineato che ogni Massone è libero di evolvere in totale libertà e che
può lasciare l’Ordine, in qualsiasi momento, senza termini di disdetta, con
una semplice comunicazione scritta. Non ha inoltre alcun obbligo di
indicarne i motivi, se questi sono strettamente personali. Lasciando la
Massoneria in modo regolare, può sempre chiedere di esserne riammesso. Far
propri i valori massonici, promettendo liberamente di assimilarli, viverli e
tramandarli ai posteri, è arricchente per ogni Massone; inizia in tal modo
per lui un nuovo commino intellettuale e spirituale senza limiti né
limitazioni, nuovi orizzonti si aprono al suo cuore e alla sua mente; è
sulla via della liberazione che conduce alla Libertà Iniziatica. Promessa e
libertà; nessuna contraddizione dunque, nessuna incongruenza: si promette in
libertà, si mantiene la propria libertà nel rispetto di quella altrui. In
sintesi, il Massone promette di lavorare su sé stesso per migliorasi; come
biasimare un simile intento! Vogliamoci sempre bene!/p>
Vogliamoci sempre bene!
Othmar Dürler
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