La Sezione Aurea
(Alpina 11/2008)

La Sezione aurea, a differenza di innumerevoli formule matematiche e teoremi geometrici, non è una creazione umana; l’uomo l’ha scoperta come presenza armoniosa in infinite manifestazioni della natura. Osservando fiori, animali ed altro, si è trovato di fronte a quella «proporzione» misteriosa, chiamata anche «proporzione divina» che, analizzata, porta al numero (con infiniti decimali) 1,618033… scoperto nell’antica Grecia da Euclide. Nel 300 a.C. Euclide, il noto matematico di Alessandria d’Egitto, descrisse per la prima volta il rapporto f (phi), chiamandolo proporzione estrema e media. Veniva spiegato su un segmento AB diviso in un punto C in modo da ottenere: AB/ AC=AC/CB.

Come i suoni e i rispettivi armonici, come i colori dell’arcobaleno, anche la Sezione aurea è stata «rubata» dalla natura per applicarla, tra l’altro, alla musica, alla pittura all’architettura, dando in tal modo ad ogni opera armonia e bellezza. La facciata del Partenone di Atene (compreso il frontone) è uno degli esempi più spettacolari di architettura basata sulla Sezione aurea.

Non è affatto vera l’affermazione popolare che dice «è bello ciò che piace»; la bellezza è parte intrinseca della natura la quale, con infiniti esempi, ci indica ciò che è equilibrato, armonioso, bello e, forse, semplicemente «giusto e perfetto».

La storia ci ha tramandato molti sistemi proporzionali di elevata complessità (ad esempio il teorema di Pitagora) ma, affinché un oggetto, dal più semplice fino al capolavoro artistico, sia armonioso e «bello» occorre che le sue componenti basino tra di loro sulla Proporzione aurea. Ecco due esempi tratti dalla natura. Le foglie della robinia sono tra di loro distanziati sul ramo secondo la Sezione aurea. La spirale di certe conchiglie marine possono essere iscritte in una serie di rettangoli i cui lati hanno tra di loro questo rapporto.

Uno dei tre ceri sempre accesi in Tempio durante i Rituali massonici simboleggia la «Bellezza»; rammenta costantemente ad ogni Massone presente alla cerimonia che lo scopo del suo percorso iniziatico è quello di raggiungere l’armonia interiore, senza la quale ogni sforzo verso il perfezionamento spirituale è vano. La «Proporzione divina» non esiste soltanto nella natura e nelle opere umane; è presente anche nell’animo di chi sa amare, di chi, con la mente e il cuore, tende al bello, al giusto, al vero.

Vogliamoci sempre bene!

Othmar Dürler

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