Equilibrio e armonia in Massoneria
(Alpina 10/2012)
Idee come quelle di equilibrio e armonia sono considerate valori indiscutibili nei più disparati ambiti della cultura. Nell’estetica delle arti (che si tatti di pittura, architettura,musica, letteratura…), nelle varie religioni, nei diversi sistemi etici e politici, nelle scienze, in filosofia essi rappresentano proprietà indice di verità, bontà, giustizia e bellezza. Ma qual è l’origine di questo generale plauso?Probabilmente furono gli antichi Greci i primi a riconoscere esplicitamente tali caratteristiche come attributi desiderabili. Ai loro occhi il mondo non era un susseguirsi caotico, disordinato e senza senso di eventi, bensì un kosmos, cioè un sistema coerente, organizzato in base aleggi recondite ma incontestabili. Il giorno, la notte e le stagioni si alternano in modo regolare, gli astri gravitano nel cielo seguendo orbite geometriche che lasciano pensare all’intervento di un sommo Architetto dell’universo. Ebbene questo sublime spettacolo della natura non ha lasciato indifferenti gli artefici delle prime civiltà. La meraviglia e l’ammirazione di tale scenario hanno suscitato un forte desiderio di imitazione. Scrutando l’universo l’uomo ha cercato di carpirne le essenze. Tra queste ci sono appunto l’armonia, l’equilibrio, la proporzione, l’ordine, la simmetria, la congruenza. Queste peculiarità sono in seguito progressivamente diventate un vero e proprio canone teorizzato (si pensi alla scuola pitagorica) al quale ispirarsi nelle molteplici attività umane. In quella conoscitiva perché cogliere la verità significava sollevarsi dal visibile all’invisibile per scoprire le leggi che governano il cosmo. In quella sociopolitica in quanto i rapporti sociali dovevano conformarsi anch’essi all’ordine, alla misura, all’equilibrio e alla proporzione. In quella artistica nella quale il concetto di mimesis domina egemonicamente gran parte dell’estetica classica. Analogamente anche gli ambiti religioso e morale cercavano di modellare il comportamento umano sulla razionalità riscontrata nell’ordine naturale. Uno sguardo attento percepisce rapidamente che pure in Massoneria i valori dell’armonia e dell’equilibrio sono presenti ovunque:nelle proporzioni architettoniche, nei simboli, nei movimenti, nella sistemazione degli oggetti, nelle formule rituali. Ma questa ammirabile armonia simbolica avrebbe poco senso se non si tramutasse in una armonia reale tra Fratelli,un’armonia solida e profonda che emana dal cuore e dai sentimenti. Solo allora si potrà dire che in Loggia “Tutto è giusto e perfetto”.
Daniele Bui
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