Fondazioni e opere massoniche
(Alpina 10/2013)
Una delle osservazioni critiche più ricorrenti a discorsi, articoli e libri massonici è quella di sorvolare sugli aspetti esoterici del nostro Ordine per concentrarsi unicamente sulle sue dimensioni storiche, sociali e istituzionali. È giusto tuttavia ricordare che esiste anche il problema opposto, e cioè quello di privilegiare unicamente gli orizzonti spirituali della Massoneria e dimenticare di curare anche le condizioni di possibilità per esercitare una benefica influenza nel mondo profano. È proprio di questo secondo, ma non secondario aspetto, che vorrei dire due parole. La Massoneria è un punto di vista sul mondo che si trasmette ai Fratelli attraverso un linguaggio improntato alla razionalità e al simbolismo; tale sistema di valori e di principi rivela una solida consistenza interna. Il nostro ordine tuttavia non potrebbe accontentarsi di produrre un insieme di idee coerenti, la sua aspirazione mira soprattutto a veicolare pensieri e discorsi che abbiano un valore di verità. In caso contrario l’impalcatura teorica della Massoneria potrebbe venir comparata ad un romanzo, coerente e interessante fin che si vuole, ma privo di agganci con la realtà e quindi sostanzialmente incapace di elevarsi a sistema di valori caratterizzati da un’intenzionalità veritativa. A questo punto la domanda che sorge spontanea è la seguente: che cosa permette ad un sistema consistente di idee di dimostrarsi anche vero? Per raggiungere questo fine è necessario che tra i predicati che formano il linguaggio della Libera Muratoria ve ne siano almeno alcuni di questi specifici predicati che siano associati ad operazioni concrete e che quindi possano immediatamente connettersi all’esperienza reale. Ebbene le Fondazioni di solidarietà delle Logge servono proprio a questo. Si tratta di promuovere, con i contributi versati annualmente dai Fratelli, dei progetti concreti degni della massima rispettabilità. Le possibilità sono molteplici e variegate: si possono aiutare popolazioni colpite da calamità naturali, si può cercare di alleviare le sofferenze di famiglie in condizioni economiche precarie, si possono aiutare giovani meritevoli finanziando i loro studi nelle scienze, nelle arti e nella cultura in generale…. Le iniziative di questo genere costituiscono criteri di oggettivazione che permettono alle teorie massoniche di non essere solamente coerenti e belle ma anche vere perché traducibili in azioni verificabili e controllabili da chiunque. Potrebbe essere proprio questa la via per guadagnarsi un consenso maggiore nell’opinione pubblica.
Daniele Bui
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