Cos’è il potere e come lo gestiamo?
(Alpina 12/2010)
I n passato si è considerato il potere un’entità
politica, legata principalmente al dominio
dello Stato. Tuttavia nel XX° secolo autori come
Roland Barthese Michel Foucault hanno sottolineato
comeil potere non sia un oggetto unicamente
politico. La sua azione deborda infinitamente
tale ambito. In realtà il potere si insinua
in ogni aspetto della vita sociale: nelle relazioni
familiari, nel lavoro, nell’insegnamento, nella
medicina…, addirittura nei gruppi di potere che
cercano di contrastarlo. Ma al di là delle innumerevoli
manifestazioni particolari cos’è il
potere? Una delle definizioni più correnti lo interpreta
come una capacità di costringere, di ottenere
dal dominato un certo tipo di comportamento.
Per quanto tale definizione possa essere
soddisfacente, la natura del potere resta per certi
aspetti un mistero difficile da capire. La forza, la
violenza, i ricatti non sono in effetti sufficienti a
spiegare le ragioni per le quali un popolo o un
individuo non riesce a ribellarsi alla tirannia di chi,
a volte, non possiede che quel potere che il dominato
concede volontariamente e inspiegabilmente
al dominante. Quel che si sa per certo è
che la volontà di potenza è una delle passioni più
difficili da governare tanto da portare un filosofo
del calibro di Hobbes a considerarla “un’ inclinazione
generale di tutta l’umanità, un desiderio
perpetuo e senza tregua di acquisire potere dopo
potere, desiderio che non cessa che con la morte”.
Difficile da controllare non significa comunque
impossibile. Il Massone sin dalla sua Iniziazione
impara a diffidare di questa pericolosa tendenza
universale dell’animo umano e soprattutto viene
formato affinché riesca a padroneggiarla con il
lavoro costante sulla pietra grezza. La brama di
potere rappresenta un’asperità che l’Arteinsegna
pazientemente ad appianare giorno dopo giorno
per raggiungere l’ideale pietra cubica, supportoe
base del futuro Tempio dell’umanità che noi
Massoni stiamo cercando di costruire. In questo
senso il vero potere che dovrebbe essere perseguito
da ogni Fratello non è quello materiale
tipico del mondo profano ma quello spirituale
intrapreso sin dalle prime meditazioni nel gabinetto
di riflessione. L’autentico Massone, piùche
esercitare potere sugli altri dovrebbe cercare in
primo luogo di acquisire potere su sé stesso perché
chi è accecato dalle passioni ne è anche
schiavo. Ebbene la Massoneria è una scuola di
vita che insegna a ciascun membro della grande
Famiglia ad essere padrone di sé stesso per diventare,
prima di tutto, unuomo libero.
Daniele Bui
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