Costruire il Tempio dell’umanità
(Alpina 4/2011)
Se il raggiungimento della verità è l’obiettivo dei sistemi di pensiero, il fine massonico supremo in vista della costruzione del Tempio dell’umanità dovrebbe essere quello della giustizia. Una teoria, per quanto seducente e persuasiva, deve essere, se non abbandonata, almeno modificata se si rivela erronea. In maniera analoga le leggi e le istituzioni, per quanto efficaci possano dimostrarsi, dovrebbero essere, se non abolite, almeno riformate se sono ingiuste. Ma quando una società e le sue istituzioni sono giuste? Se fossimo utilitaristi risponderemmo quando si riesce a perseguire l’ideale del maggior benessere per il maggior numero di persone. Si tratta di un fine condivisibile pienamente solo se nessuna persona viene danneggiata ingiustamente, anche se a vantaggio della maggior parte dell’umanità. Al posto dell’ideale utilitaristico, il Tempio dell’umanità sembra poter essere edificato in maniera più giusta poggiando sulle fondamenta dei principi massonici della libertà, dell’uguaglianza, della fratellanza e della tolleranza. Il primo principio dice che ogni persona ha un uguale diritto alla più estesa libertà fondamentale compatibilmente con una simile libertà per gli altri.Queste libertà uguali per tutti sono la libertà di pensiero e di coscienza, lalibertà di parola, di riunione e la libertà politica. L’uguaglianza nell’assegnazione dei diritti e dei doveri non garantisce comunque un’uguaglianza economica e sociale. Le disuguaglianze della società sono fatti e in quanto tali né giusti né ingiusti. Ciò che è giusto o meno sono i modi in cui le istituzioni gestiscono questi fatti.Eaffinché le istituzioni siano eque nei confronti dei più svantaggiati queste dovrebbero, come sottolinea uno dei più grandi pensatori politici del XX° secolo-John Rawls - fare in modo che le inevitabili diseguaglianze vadano a beneficio dei più sfortunati. In altri termini “le ineguaglianze sociali ed economiche devono essere combinate in modo da essere (a) ragionevolmente previste a vantaggio di ciascuno, (b) collegate a cariche e posizioni aperte a tutti.” La democratica applicazione di queste regole razionali della libertà e dell’uguaglianza, benché necessarie, non sono tuttavia sufficienti per edificare un Tempio dell’umanità dove possa regnare giustizia, pace ed armonia. Alle esigenze della ragione bisogna accostare anche le rivendicazioni del cuore, un organo che noi Massoni riteniamo indispensabile per dare spessore ai muri del Tempio che vogliamo costruire e per concretizzare I nostri ideali di fratellanza e tolleranza.
Daniele Bui
|