La Luce
(Alpina 1/2012)
La simbologia della Luce, specialmente in ambito
massonico, è ricca e diversificata. Il profano è nelle
tenebre, solo con l’iniziazione riceve la Luce. Essa è
l’essenza della Massoneria. Le “piccole Luci” sono la
Saggezza, la Forza e la Bellezza mentre le grandi Luci
sono La Bibbia, La Squadra e il Compasso. Questi simboli
indicano la via verso la verità e la realizzazione
personale. Ebbene la Libera Muratoria si presenta come
una guida che aiuta ad interpretare in modo corretto ed
adeguato questi simboli affinché possano portare
gradualmente l’Apprendista a quella trasformazione
radicale del suo essere tale da renderlo un anello
resistente della catena fraterna, una pietra
perfettamente lavorata per poter essere inserita
armoniosamente nel Tempio dell’umanità che si intende
edificare. La tematica della luce è anche al centro di
uno dei più famosi miti di Platone: il mito della
caverna. Il filosofo immagina una caverna con al suo
interno degli schiavi incatenati costretti a guardare
solo nella direzione della parete in fondo alla caverna.
Su questa parete vengono proiettate delle immagini di
statuette che emergono da un muretto alle spalle dei
prigionieri e che raffigurano le cose più disparate. Le
statuette sono sorrette da alcuni burattinai che
sfruttano la luce di un fuoco vicino per proiettare le
ombre delle statuette sul fondo della caverna. Per i
prigionieri le ombre sono la sola realtà a loro visibile.
Ora se un prigioniero riuscisse a liberarsi si
renderebbe presto conto che l’autentica realtà non sono
le ombre della caverna e neanche le statuette, ma
piuttosto il mondo variopinto degli oggetti rischiarati
dal sole che le statuette cercano di imitare. Se il
prigioniero cercasse di comunicare ai suoi compagni di
prigionia la sensazionale scoperta, probabilmente non
sarebbe capito e verrebbe forse preso per pazzo o
addirittura eliminato. Il mito si presta a diverse
interpretazioni. Le principali sono le
seguenti:l’interno della caverna è il modo materiale,
l’esterno è il mondo soprasensibile. L’interno della
caverna è la fonte della conoscenza opinabile, l’esterno
è la fonte di vera scienza. L’interno rappresenta la
sfera mondana,l’esterno la vita spirituale. Il Massone
si trova in una posizione simile a quella del
prigioniero. Analogamente al prigioniero che è riuscito
a liberarsi, anche il Massone con l’iniziazione ha
scoperto una realtà che non conosceva. Da quel magico
momento, con impegno e costanza, cercherà di lasciar
intravedere anche ai profani attraverso il suo
comportamento esemplare, quel mondo di valori e principi
universali e senza tempo.
Daniele Bui
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