Dichiarazione
L’assemblea dei delegati della Grande Loggia Svizzera Alpina
ha adottato il 6 giugno 2009 la dichiarazione seguente
concernente la Massoneria Femminile in Svizzera
Considerato quanto segue
- da molto tempo, e parallelamente alla
GLSA, esistono in Svizzera altre organizzazioni massoniche
che non lavorano nel rispetto della definizione di
regolarità della nostra Costituzione
- trattandosi di logge femminili, e per
quanto a nostra conoscenza, esse praticano una massoneria di
qualità che, pur ammettendo le donne, è vicina alla
regolarità secondo la definizione della GLSA
- la GLSA documenta l’esistenza di queste
organizzazioni, per esempio nel « Handbuch des Freimaurers »
apparso nel 1999 e sul suo sito internet, pubblicando anche
una sintesi sulla massoneria femminile
- in alcuni posti in Svizzera una
collaborazione a livello di logge si é istaurata, sia nel
campo della beneficienza, delle conferenze, delle
commemorazioni o semplicemente per l’uso in comune degli
stessi locali
la Grande Loggia Svizzera Alpina
- riconosce
l’esistenza in Svizzera della massoneria femminile con la
quale non intrattiene tuttavia delle relazioni formali e non
esiste, da una come dall’altra parte, né il diritto di
visita né lo scambio di garanti d’amicizia.
- è favorevole
a dei contatti informali regolari a livello delle direzioni
svizzere della GLSA e della Grande Loggia Femminile Svizzera
e considera che questi avranno degli effetti positivi per la
massoneria in Svizzera.
- è aperta
a dei contatti non rituali tra le logge della GLSA e le
logge femminili al fine di collaborare attivamente nei campi
sociali e umanitari, culturali o artistici, cosi come in
altre sfere specifiche.
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