Tema
Cos’è la Felicità
«Conosci te stesso!» Ma come? Non
occorrono particolari e complicate
peripezie filosofiche, è sufficiente scoprire
le proprie reazioni agli stimoli
quotidiani e fare qualche ricerca sulle
nostre abitudini personali. Troveremo,
ognuno individualmente, le risposte
appropriate e la via verso la Felicità, il
percorso iniziatico del Massone.
Egidio Schmid – Il Dovere, Lugano (Revista massonica svizzera gennaio 2009)
Dire in cosa consiste la Felicità
potrebbe, di primo acchito, sembrare
cosa facile; per me non lo è, anzi, vi trovo
parecchie difficoltà. Trattandosi di uno
stato d’animo molto soggettivo, affermare
cosa sia la Felicità è cosa quasi
impossibile. Infatti, determinate situazioni,
eventi particolari o semplici oggetti
possono rendermi felice; ad altre
persone, per contro, le stesse circostanze
non danno alcuna
emozione, nessuna percezione di
Felicità.
Modestia e ottimismo
Per iniziare vorrei richiamare alla
memoria un noto proverbio: «Chi
s’accontenta gode!» Ecco una
fondamentale premessa per chi
cerca la Felicità; se una persona
è modesta, non ha troppi desideri,
esigenze e pretese, ma sa
accontentarsi del suo stato esistenziale,
si trova certamente
sulla giusta via, quella che porta
ad una vita serena e felice.
La Felicità è quasi sempre da
intendersi come oggetto di desiderio
e noi tutti di desideri ne
abbiamo sempre molti. Alcuni
ritengono che la Felicità non esista
affatto, mentre altri pensano
o credono che non faccia parte della
nostra vita terrena e sia dunque raggiungibile
soltanto nell’aldilà, una volta passati
nel regno dei morti. È certamente
vero che la vita è breve e che scorre attraverso
un’alternanza di molti stati
d’animo, situazioni di gioia e di dolore,
per cui una condizione di vera Felicità
molto probabilmente non può mai durare
a lungo. È comunque certo che la Felicità
esiste solo nel presente o nell’attesa di un
evento desiderato intensamente e per
molto tempo. Secondo il mio modo di
vedere, per essere felici, è molto importante
organizzare i propri pensieri e la
propria vita in modo da vedere sempre gli
aspetti positivi di tutte le situazioni,
anche se queste sono apparentemente
tristi o drammatiche; imparare ad essere
ottimisti. È come la storia del «bicchiere
mezzo pieno o mezzo vuoto»: felice chi
lo vede sempre mezzo pieno! I sentimenti
positivi riescono a cambiare la nostra
vita, in modo particolare incominciando
a «conoscere noi stessi». Infatti ognuno
deve trovare la propria formula individuale,
in quanto non tutti trovano la Felicità
nelle stesse entità e nelle stesse
situazioni.
Possibili fonti di Felicità
Buona parte degli esseri umani trova la
Felicità nella fede, in una religione,
insomma nel mettersi corpo e spirito
nelle mani di un essere superiore, l’Altissimo
o, per noi Massoni, il Grande Architetto
dell’Universo che simbolizza il Dio
del Creato. Un’altra fonte di Felicità è la
buona musica; tocca il nostro più profondo
intimo, sia essa classica, jazz o rock, ma anche quella prodotta da una
filarmonica e da un coro di un paese o di
una città. Si può essere felici anche
sostando in una Chiesa, non necessariamente
per pregare, ma per ascoltare quel
silenzio, tanto raro ai giorni nostri, che
permette di meditare sulla nostra esistenza:
«Chi sono, da dove vengo, dove
vado?» Probabilmente la Felicità è dentro
di noi; si tratta soltanto di trovare il modo
di cercarla e di scoprirla. Certe volte ci si
chiede se il denaro possa dare la Felicità.
La risposta è certamente sì, ma la ricchezza
si trasforma in vera Felicità
soprattutto se si è capaci di usarla nel
modo migliore, particolarmente per aiutare
i nostri simili che si trovano nel bisogno
o nell’indigenza. È importante che i
benestanti non diventino egoisti e avari;
sarebbero le persone più infelici di questo
mondo. La Gioia che si prova aiutando il
prossimo ricompensa e gratifica in modo
difficilmente esprimibile, ma fa capire
che l’amore verso gli altri, verso l’umanità,
sia il sentimento più importante
della nostra vita. La Carità, una delle Virtù
teologali molto conosciuta, è sinonimo di
Amore verso il prossimo. Se applicata
nella giusta maniera, ossia «non sappia la
mano destra ciò che fa la sinistra», può
procurare intensa Felicità. È pure importante
soccorrere i nostri simili, nel limite
del possibile, liberandoli dalle loro paure
e dalle loro sofferenza psichiche, aiutandoli
a rinforzare i loro sentimenti positivi
e con ciò sostenerli nel progredire verso
una vita migliore, più soddisfacente,
forse un po’ più felice.
Felicità in famiglia e altrove
I figli rendono felici? Certamente, essi
portano nuova vita in casa e riscaldano i
cuori dei genitori. Essi hanno bisogno di
noi e poter seguire giorno per giorno il
loro sviluppo è una delle più emozionanti
esperienze umane. Ma anche le unioni
matrimoniali senza bambini possono
dare Felicità; qualche volta sono migliori
di quelle con prole, perché educare figli
richiede grande impegno, sia da parte
della madre che del padre, che qualche
volta può incidere negativamente sul
rapporto di coppia. Al di fuori della famiglia,
che rende veramente felice è, tra
l’altro, la certezza di avere dei veri e sinceri
amici. L’amicizia è sicuramente fonte
di Felicità. Incontrare amici significa possibilità
di confidarsi, scambiarsi esperienze
positive e negative, ma anche conforto,
sostegno e aiuto reciproco.
Anche l’attività lavorativa può dare Felicità;
se svolta con passione e amore, può
procurare momenti di immensa soddisfazione.
Non esiste un lavoro più importante
di un altro: ogni attività ha il suo
scopo preciso; chi vi partecipa è l’ingranaggio
di un unico meccanismo che serve
a compiere un determinato progetto, sia
esso imprenditoriale, pubblico o privato.
Noi Massoni ne sappiamo qualcosa:
siamo tutti anelli di un’unica catena:
l’unione non fa soltanto la forza ma
anche la Felicità.
L’innamoramento, per terminare, è
anch’esso uno stato d’animo che rende
felici. Il pensiero e l’attesa dell’incontro
con la persona amata dà una forte carica
emotiva che fa vedere il sole anche
quando non c’è. Non è vero che l’amore
passa, l’innamoramento tra un uomo e
una donna può durare per sempre; forse
subirà dei cambiamenti, subentrerà
maggiormente l’affetto, il rispetto e la
stima, ma se l’unione è basata su validi
principi morali e spirituali reciproci, può
continuare per tutta la vita: questa è vera
Felicità!
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