Tema
Costruire il Tempio dell’umanità
Premessa:
L’albero è giudicato dai suoi frutti e
l’uomo dalle sue gesta. Hiram è morto
perché gli uomini non hanno compreso
che tutti siamo uguali sul cantiere della
vita, e che le gerarchie necessarie sono
relative, e reversibili secondo le necessità.
Ognuno ha un suo posto a dipendenza
delle sue capacità, conoscenze, attitudini,
e le funzioni devono essere svolte
da quelli che sono stati preparati per
farlo, e secondo le loro attitudini. Fattore
principale: dominare le passioni.
Bruno Chastonay – Loggia Il Dovere, Lugano
D omanda: Ci stiamo impegnando
nella costruzione del Tempio
dell’umanità. Cosa significa? Come si
svolge nella nostra vista quotidiana?
Quanto seriamente vi partecipiamo?
Cosa facciamo affinché la costruzione
non si trasformi in uno spettacolo superficiale
e in un agire inutile?
Una domandamolto difficile e complessa
cui rispondere tutto di un fiato. Quindi
cercherò un approccio iniziale, magari
basato sull’esperienza professionale,
come modello di risoluzione dei problemi,
di sviluppo di progetti, onde identificare
un “modus operandi” per creare,
suscitare, rispolverare il desiderio di
ordineedi crescita cheèpresente inciascuno
di noi. La speranza è quella di riaccendere
gli animi, e quindi sperare sempre
in un miglioramento continuo, in un
sistema completo, ideato e progettato
per uno sviluppo organico, coerente, ed
armonico.
Una specie di creazione di un Paese
modello, replicabile dove si sviluppano le
attività che creano sviluppo umano, con
valenze e ricadute positive sociali che
vanno oltre le frontiere del “possedere”,
dell’essere che vuole prevalere su tutto e
tutti. Il Paese è oggi per ogni massone, la
LOGGIA, entro la quale possiamo lavorare
alla nostra pietra grezza in piena libertà,
democrazia, fratellanza. Modello replicabile,
a vantaggio della società, con
ordine, speranza e in armonia.
Come?
Ilmodello ha tremotori di spinta che rappresentano
l’iniziativa socio-economica,
un organo di informazione e comunicazione,
e una struttura tecnica.
I presupposti:
C’è un Paese (umanità, persone, fatti,
idee, sogni) che non compare: è la parte
migliore del Paese, che attualmente non
si vede. La partemigliore del Paese pensa,
produce, guida il futuro, si muove fuori
delle frontiere, ha idee e risorse, ha una
fede, una credenza.
Lo sviluppo economico, sociale in tutta la
nostra storia, è stato creato da singoli
grandi uomini che hanno operato in una
comunità, in un gruppo solidale, in un
raggruppamento di idee, obiettivi, ideali,
e nella politica. Hanno operato consapevolmente
o non consapevolmente, selezionando
contesti geografici e obiettivi,
uomini, movimenti, conun interesse specifico
nei confronti della loro iniziativa.
La parte migliore del Paese è oggi maggioritaria,
ma invisibile e soffocata.
Devono emergere e iniziare a “riconoscersi”
in diversi punti, quali persone, idee,
pensieri, riconoscendo di costituire la
rete migliore del Paese.
Il riconoscimento porterà all’aggregazione
e contestualmente alla consapevolezza.
La partemigliore si scopre maggioritaria.
Il Paese acquisisce la consapevolezza
di una sua forza intrinseca.
- Riconoscimento
-Consapevolezza
senso di appartenenza
-
identità
E tutto questo conduce ad una crescita
del peso specifico del Paese (come
gruppo di uomini, in assoluto e sullo scenario “sociale”, profano, e internazionale),
e crescita del Tempio dell’umanità.
Iniziative sociali - economiche
Supporto ai bisognosi e meritevoli,
sostenendo quanti nel bisogno, senza
distinzione di credo politico, religioso,
razza, sesso e nazionalità. Senza razzismo
in poche parole. Gli uomini hanno
bisogno non solo di aiuti materiali, ma
anche di spiritualità, di credere e di sperare,
di amore e amicizia. Di luce.
Organo di informazione e comunicazione
Scopo primario dell’organo di informazione
è creare consapevolezza, fornire
informazioni, suscitarecuriosità ed entusiasmo
all’interno del PaeseoGruppo, nei
confronti delle iniziative da attuare. E di
comunicare verso ilmondo profano, fuori
del Paese.
Struttura tecnica - operativa
La struttura “tecnica”, o operativa, si fa
carico di tutti gli aspetti di coordinazione,
progettazione, realizzazione, fattibilità
e unificazione degli obiettivi e
scopi, onde essere in grado sempre di
supportare ogni iniziativa, materiale o
spirituale, sempre e durevolmente, senza
disparità né dispendio di energie, puntuali
e organizzate. Un maggiore coordinamento
entro i 3 motori, o gruppi di
lavoro, aumenterà in modo esponenziale
la complessità totale e la quantità di
informazioni da gestire, di iniziative da
elaborare. La struttura tecnica consente
però a tutti i processi di funzionare in
modo correlato e coerente, senzadispendio
di forze e di valore delle stesse iniziative.
E in sostanza, ne accrescerebbe l’efficacia
delle stesse, sotto tutti gli aspetti.
Il lavoro svolto risulterebbe così piùomogeneo,
regolare e continuativo, equo,
ampio e trasparente nelle sue azioni.
Primo PASSO
Avere una visione, guardare avanti. Quali
sono gli obiettivi, miei e del Paese. Quale
sarebbe l’idea. Cosa posso fare io. Partire
all’azione. Tutto all’inizio comincia da
NOI, e quindi è necessario sapere cosa si
vuole e dove si vuole andare, e cosa si
vuole ottenere. Poi, possiamo partire
all’azione.
Secondo PASSO
Trovare il gruppo e guardare avanti.
Abbiamo bisogno degli altri, di amici, di
un’unione di obiettivi e di idee, per poter
fare sì che gli obiettivi possano essere
raggiunti.
Terzo PASSO
Applicare e agire nel progetto e negli
obiettivi assieme. Tante piccole LUCI illuminano
il mondo. Ogni persona produce
la sua parte, e ad un determinato punto,
tutti i processi di sviluppo e di avanzamento
sono comunicati al Gruppo, e
dopo una revisione, unificazione, aggiustamenti
dovuti, si procede oltre. Quindi
ogni iniziativa sarà sviluppata in uno
schema a 3 fasi. Questa è la fase in cui i
membri selezionati che devono partecipare
ad una specifica attività, si incontrano
e definiscono il DOVERE in tutti i
suoi aspetti. Una definizione accurata
consente di determinare con chiarezza
gli scopi e le qualità essenziali di un certo
obiettivo. Nasce cosi un “contenitore”
che contiene tutti i dettagli in base al
quale avviare le azioni specifiche. Sulla
base della definizione effettuata, il
responsabile dell’attività / degli obiettivi
specifici, coinvolge le persone necessarie
e il processo inizia a funzionare. In
seguito al rodaggio dell’iniziativa (fase
pilota), si procede alla successiva espansione
e promozione su scala maggiorata.
Questo porta ad un impegno generale,
costante, unificato, nella costruzione del
Tempio dell’umanità, con una partecipazione
seria, coinvolgente,
stimolante e verificabile, di tutti
gli uomini. Ogni azione e sviluppo
viene costantemente monitorato
e verificato, onde evitare un agire
superficiale ed inutile, o dispersivo.
I mezzi a disposizione sono
limitati, le persone pure, quindi
bisogna utilizzare tutto quanto a
disposizione in maniera e misura
saggia, onde ottenere il massimo
scopo dalle nostre azioni. Le influenze
e le tentazioni, le passioni,
sono sempre al varco, ma se siamo
in molti, e uniti, e organizzati, gli
effetti saranno mitigati e ridotti al
minimo. Per mettere tutti questi
concetti, se vogliamo “professionali”
o imprenditoriali, nella
sostanza, e attuare al meglio le
nostre azioni, anche fuori del
Paese, (i:e LOGGIA nel nostro caso)
dobbiamo saper controllare le passioni,
favorire il colloquio – l’amicizia – l’amore,
e impegnarci nell’insegnamento e nel
passaggio delle esperienze e conoscenze,
anche dando l’esempio.
Personalmente ritengo che tutti i problemi
che attualmente attanagliano il
mondo, dal finanziario, alla delinquenza,
la maleducazione, il menefreghismo, la
superficialità, l’aggressività, e quant’altro,
dipendano sostanzialmente da
un’unica cosa. Il piacere e il volere del
POSSESSO, del valore materiale che prevale
su tutto e tutti. E oramai oggi tutto
questo “errore” nel crescere dell’individuo
parte già dalla nostra seconda nascita, in un’escalation continua, senza più
i freni e i limiti che avevamo nel passato.
L’uomo cieco vive nel buio, ma anche chi
riceve troppa luce è cieco. La prima nascita,
quella materiale, la seconda, quella
della gnosi. E da subito la deviazione
avviene assillante dai mezzi di consumo,
dagli organi di informazione, dalla creazione
di necessità, da schemi di vita falsati.
Dai metodi di insegnamento scolastico
portanti alla creazione di futuri
operai che dovranno lavorare per consumare,
sempre di più, e non atti a dare la
luce, la conoscenza, la fede. Dalla divulgazione
delle informazioni ai massimi
quantitativi e disponibile per tutti e “di
tutto”. Nel passato gli uomini vivevano
nel buio e la luce era appannaggio di
pochi eletti, uomini di potere e di controllo.
Principalmente uomini singoli,
identificabili nel beneenel male, e quindi
soggetti ad una morale. Oggi il controllo
è nelle mani di entità di potere enorme,
che controllano l’informazione, il commercio,
i desideri e lo stile di vita delle
masse, e pure le fedi religiose. Entità
senza un nome, formata da gruppi di
individui accomunati dagli stessi desideri
di possesso. Nel mondo moderno gli
uomini vivono nel buio, accecati dalla
luce del possesso, e del potere che porta
al possesso, sommersi da troppa informazione
e scarsa cultura e senno, e di
mancanza di tempo, volontà, e di capacità
da dedicare ad un’analisi più profonda,
ad una presa di coscienza, ad
assunzioni di responsabilità verso il
futuro dei nostri figli. Anche a noi, Massoni,
quindi, l’arduo compito di dare una
giusta luce.
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