”La temperanza è amore che si arrende interamente a Colui che è suo oggetto; il coraggio è amore che sopporta di buon grado tutte le cose a beneficio di Colui che è suo oggetto; la giustizia è amore che serve solo a Colui che è suo oggetto, e pertanto governa rettamente; la prudenza è amore che fa sagge distinzioni tra ciò che lo ostacola e ciò che lo aiuta.” Sant’Agostino |
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”Quando le diecimila cose sono viste nella loro unicità, noi torniamo all’origine e restiamo dove siamo sempre stati.”
Seng-Ts’an |
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”Se non sono illuminati, i Buddha non sono altro che esseri comuni; quando c’è illuminazione gli esseri comuni si trasformano subito in Buddha.” Hui-Neng |
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”L’immagine di Dio si trova essenzialmente e personalmente in tutta l’umanità. Ognuno la possiede intera, una e indivisa, e tutti insieme non più di quanto la possieda un singolo. In questo modo siamo tutti uno, intimamente uniti nella nostra immagine eterna, che è l’immagine di Dio e la fonte in noi di tutta la nostra vita. La nostra essenza creata e la nostra vita sono attaccate ad essa senza mediazione come alla loro causa eterna.” Jan Van Ruysbroeck |
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"Un simbolo non significa: evoca e focalizza, riunisce e concentra, in modo analogicamente polivalente, una molteplicità di sensi che non si riducono a un unico significato e neppure ad alcuni significati soltanto. Neppure una nota musicale possiede un senso determinato una volta per tutte, benché non sia casuale: essa dipende strettamente dal suo contesto mitico e rituale ad esso associato. Penetrare nel mondo dei simboli significa tentare di percepire delle vibrazioni armoniche e, in un certo senso, indovinare una musica dell'universo." René Alleau, La Scienza dei Simboli |
"Il simbolismo quindi, |
"I gesti e lo svolgimento degli atti simbolici Il fatto di accettare e adottare un habitus |
"Questa - intuizione intellettuale - è un tipo di esperienza gnoseologica che, pur essendo immediata come l'atto dell'intuizione, non ha però nulla del vago e del confuso che caratterizza quest'ultima ed è, al contrario, inequivoca come il più impeccabile fra gli sviluppi logico-matematici e cristallina come la più trasparente delle acque montane. Si tratta di un tipo di conoscenza basato sulla percezione super-sensibile e super-razionale dell'Essere allo stato "puro", ossia della realtà quale è, prima ancora che i sensi e la ragione individuale la facciano apparire suddivisa in una molteplicità di "cose" o manifestazioni aventi (ma solo per noi uomini) un particolare significato…Da questo tipo di conoscenza assoluta e disinteressata, fondata essenzialmente sull'intuizione intellettuale, è appunto derivata una visione del mondo unitaria e coerente – una cosmologia nel senso antico – la quale è indivisibile, sia pure sotto forme esteriori talvolta diversissime, da tutte le tradizioni sapienzali e sacrali dell'umanità premoderna e non moderna, avendo investito di sé ogni aspetto della vita comunitaria: dalla politica alle arti, dalla guerra ai rapporti tra sessi, dal lavoro alla cultura. Ed è proprio questa cosmologia a costituire il nucleo di ciò che Guénon ed Evola hanno chiamato "Tradizione". Roberto Fondi, La critica alla scienza e il rifiuto dell'evoluzionismo |
"Al Libero Muratore, all'uomo della Tradizione, la consapevolezza della crisi gli fa comprendere che all'epoca moderna manca soprattutto un "Centro", un significato, un simbolo, per questo motivo egli combatte il nichilismo moderno che nega la trascendenza disgregando così il valore simbolico della vita". Fabio Venzi, Introduzione alla Massoneria |
"La filosofia è insieme subalterna e opposta al simbolismo. La sua forma espressiva è il linguaggio che è essenzialmente analitico, mentre il simbolismo è sintetico. Il linguaggio è discorsivo come la ragione umana. Al contrario, il simbolismo è intuitivo. Per tali caratteri questo è incomparabilmente più adatto del linguaggio a fare da veicolo all'intuizione intellettuale sovrarazionale, ed è per eccellenza il mezzo espressivo di ogni insegnamento iniziatico. Il simbolismo è il sostegno dell'intuizione trascendente. Al contrario, la filosofia è il tipo del pensiero discorsivo, è esclusivamente razionale, e costituisce un uso già particolare della ragione, come prova l'esistenza delle scienze". Julius Evola, La via della realizzazione di sé secondo I Misteri di Mithra |
"La Tradizione è, nella sua essenza, qualcosa di metastorico e, in pari tempo, di dinamico; è una forza generale ordinatrice in funzione di principi aventi il crisma di una superiore legittimità – se si vuole, si può anche dire: di principi dall'alto – forza la quale agisce lungo le generazioni, in continuità di spirito e di ispirazione, attraverso istituzioni leggi, ordinamenti che possono anche presentare una notevole varietà e diversità… Anche ove questi principi (attinenti alla tradizione) si oggettivino in una realtà storica, essi non sono per nulla da questa condizionati, essi rimandano sempre ad un piano superiore, metastorico, che è il loro luogo proprio e naturale e dove, ripetiamolo, non esiste mutamento. In tal guisa vanno concepite le idee che noi chiamiamo tradizionali". Julius Evola, Gli Uomini e le Rovine |
"Primo passo verso la Tradizione è la critica delle ideologie, cioè dei prestigi, delle fantastiche seduzioni di cui s'ammanta il mondo sensibile, quello dell'individuo e quello della società. Non modo personis sed rebus ipsis persona demenda. La Tradizione è l'unica garanzia di una continua dissoluzione di quanto nell'uomo è ipocrisia e nella società ideologia, perché, posta fuori del gioco delle forze mondane, non ammette limiti al suo esercizio, non si ferma come il rivoluzionario mondano dinanzi ai feticci, non si astiene di mostrare il ridicolo delle utopi." Elémire Zolla, La Tradizione |
"Tutti i simboli e i riti si rivolgono non all'intelligenza discorsiva e razionale, ma all'intelligenza analogica. Per questo non è assurdo dire che, anche se si volesse rivelare e chiarire, l'occulto, non lo si potrebbe fare perché non ci sono parole adatte ad esprimerlo. Il simbolo è per natura il linguaggio delle verità che trascendono la nostra intelligenza, mentre la parola è per natura il linguaggio di quelle verità che la nostra intelligenza domina, perché esiste per dominarle". Fernando Pessoa, Pagine esoteriche |