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Le Pubblicazioni

 
Fabio Venzi

Il Liberomuratore tra Esoterismo e Tradizione

Edizioni Settimo Sigillo, 2014
368pp.
ISBN: 9788861481565
 
   

 
Fabio Venzi

Studies on Traditional Freemasonry

Lewis Masonic Publishers, Limited
Hersham, Surrey 2013
240pp.
ISBN: 9780853184461
   
 

Segnaliamo le eccellenti recensioni della versione inglese del saggio del Gran Maestro "Introduzione alla Massoneria" (Studies on Traditional Freemasonry) in due importanti riviste del settore, l'inglese "The Square" (a firma Peter Currie) e la statunitense "The Masonic Society" (a firma Cliff Porter).

   
 
Fabio Venzi

Introduzione alla Massoneria

Edito da Atanòr
Roma, 2012
344pp.
ISBN: 9788871692647
   
 

dalla Prefazione di Mariano Bianca

La Massoneria, o Libera Muratoria, ancora oggi, a quasi 300 anni dalla sua Fondazione in epoca moderna, si pone tre domande cruciali: a) qual è la sua origine storica?, b) che tipo di istituzione è ?, c) quali sono i suoi scopi? Il saggio di Fabio Venzi si propone di rispondere a queste domande con un’analisi attenta e rigorosa dei documenti storici e massonici.

Dal punto di vista delle origini, Venzi esamina molti documenti, in particolare quelli della cultura anglosassone, e da questi ne evince che alla Fondazione moderna della Massoneria Speculativa concorsero diversi fattori, tra cui, il fondamentale fu il Neoplatonismo con tutte le sue correnti filosofiche. La Massoneria, però, in se stessa si pone come una continuazione della Tradizione esoterico-iniziatica dell’Occidente. In tal senso, allora, l’Autore, sostiene che la Libera Muratoria è una Associazione Tradizionale la cui natura è esoterico-iniziatica. Per questo in essa sono presenti contenuti, simboli e rituali che si rifanno a diverse correnti esoteriche, tra cui, in particolare l’Ermetismo, la Kabalà, l’Alchimia e i Rosacroce; nonché allusioni simboliche riferibili anche ai Misteri dell’Antica Grecia.

Gli scopi principali e fondativi della Massoneria, quindi, sono quelli propri di ogni Associazione esoterico-iniziatica che ha come obiettivo il perfezionamento conoscitivo, etico e metafisico di ogni iniziato.
Il Saggio di Fabio Venzi, per la sua ricchezza di contenuti storici ed analitici, permette al lettore di comprendere a fondo che cosa sia la Massoneria Moderna e quali siano i suoi scopi nell’epoca attuale.

 

 
Fabio Venzi

The Influence of Neoplatonic Thought on Freemasonry

Book Guild Publishing
Brighton, 2007
XV and 106pp
ISBN: 978-1-84624-096
   
 

su Freemasonry Today, organo ufficiale dell' UGLE, una prestigiosa recensione di Matthew Scanlan.

This is a thought-provoking and stimulating book, not least because as it was written by the current Grand Master of the Regular Grand Lodge of Italy. It comprises six chapters or essays which focus on topics of obvious interest to the author. The subjects explored include an examination of the ideas underpinning modern Freemasonry, the Italian Fascist's attack on the craft during the 1920s and Freemasonry's role in today's world, both as an ethical force - and what Venzi terms, society's moral observatory.

In the opening essay Venzi postulates the idea that Neoplatonism lies at the base of Masonic thought. Neoplatonism, or rather simply Platonism, is a term generally applied to a later form of Platonic philosophy that emerged during the third and fifth centuries A.D., a form that was subsequently championed by several philosophers of the Italian Renaissance such as Marsilio Ficino and Giovanni Pico della Mirandola. The author makes special mention of Pico della Mirandola who, it is noted, effectively sums up the masonic allegory of transforming coarse unpolished stone into fine ashlar in his famous work, Oration on the dignity of man, for as he stated, [Man is] a sculptor who must create and shape his own form.

The reader is invited to consider a group of English seventeenth-century thinkers collectively known as the Cambridge Platonists, who, it is argued, were responsible for the creation of modern Freemasonry. This is a controversial thesis: there is no known evidence linking the principle thinkers in this group such as Henry More, Benjamin Whichcote and Ralph Cudworth, with seventeenth-century Freemasonry. At the same time, it is evident that Platonism did play an important role in the fashioning of modern Freemasonic thought.

All in all, I would certainly recommend this book to anyone who is interested in the history of ideas, and especially in reading two fascinating essays on the calamitous feud between Italian Freemasonry and Fascism. And while it may be said that Freemasonry was attacked and banned by all the totalitarian regimes of the twentieth-century, the regimes most virulently hostile to the association were undoubtedly those of a Fascist hue; as for three centuries Freemasonry has championed ideals that lie at the heart a true Democracy, namely liberty of conscience and tolerance, ideals that have no place in an authoritarian state.

 

 
Fabio Venzi

Massoneria e Fascismo

Edito da Clastelvecchi
Roma, 2008
180pp.
ISBN: 887615229
   
  quarta di copertina

Che rapporti vi furono tra il movimento fascista e la Massoneria?

Per una quindicina di anni, Fascismo e Massoneria si studiarono a distanza ravvicinata, e poteva capitare che molti personaggi illustri avessero doppia affiliazione (addirittura Farinacci, Julius Evola, e molti altri).

Ma il Fascismo volle trasformarsi in Regime, e poi in una Religione di Stato. Si cominciò a parlare di Mistica Fascista, di Dottrina, e Mussolini assurse a Gran Sacerdote degli italiani. E questo la Massoneria, che lo Stato lo aveva creato con il Risorgimento, non poteva proprio accettarlo.

Fabio Venzi ricostruisce sui documenti e sulle testimonianze i retroscena che portarono il Fascismo ad irrigidirsi e a mettere al bando la Massoneria, fino a perseguitarla attivamente, in una coincidenza non casuale di tempi con l'insorgere dell'antisemitismo e delle leggi razziali.

 

 
Fabio Venzi

Julius Evola e la Libera Muratoria, una Verità Scomoda

Settimo Sigillo
Roma, 2010
128pp.
ISBN: 978-88-6148-081-0
   
  recensito da Giovanni Sessa, Fondazione Julis Evola

L’autore, Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia dal 2001, tenta di mostrare, in modo documentato, nella tesi centrale che circola in tutto il libro, che Evola articolò i giudizi negativi, sulla società segreta, non come è stato a volte sostenuto, semplicemente in forza di un pregiudizio antimassonico.

Al contrario, il filosofo rivolse le sue critiche prevalentemente alla massoneria “speculativa”, sorta con la Gran Loggia di Londra nel 1717, sotto la spinta della cultura moderna e condizionata dal suo politicizzarsi in senso rivoluzionario. Il tradizionalista riconobbe, infatti, sempre una costitutiva dignità, alla massoneria “operativa” delle origini, organizzazione a tutti gli effetti iniziatica, che aveva le proprie lontane radici, nientemeno che nei Collegia Fabrorum di Roma.

Il carattere “mondano” della massoneria moderna inficiava, però, a giudizio del pensatore romano, le possibilità di quella iniziazione “virtuale”, sulla quale aveva invece riposto speranze Guénon, ritenendola sic et simpliciter propedeutica a una fase “effettiva” di realizzazione.