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Quattro Santi Coronati, Orsanmichele,Firenze, 1408-1413 |
I Santi Quattro Coronati nell'Arte Anversa: Museo di Belle Arti, "I Santi Quattro Coronati", Franz Franken il giovane, 1624. Lilla: Museo di Lilla, "I Santi Quattro Coronati", tela di Gaspard De Grayer, 1624. Steyer (Germania): I Santi Quattro Coronati raffigurati sulla lastra tombale per l'architetto Wolfgang Denk, 1513. Pavia: Chiesa di S. Pietro in Ciel d'oro, arca di S. Agostino, I "Santi Quattro Coronati." scultura di G. Balduccio, (XIV sec.). Milano: Chiesa dedicata ai Santi Quattro Coronati nei pressi del Duomo, distrutta dopo il 1605. Milano: Duomo, Castorio , pilone XXXII (1400 ca.). Venezia: Palazzo Ducale, "I Santi Quattro Coronati", capitello, Piazza San Marco (XIV sec.). Siena: Duomo, cappella dedicata ai Santi Quattro Coronati. Arezzo: S. Francesco , affresco con i Santi Quattro Coronati e Vergine in trono (ora visibile solo l'immagine della Vergine). Firenze: Or San Michele, edicola riservata ai maestri tagliatori di pietre e legname (Nanni di Banco). Roma: Galleria Nazionale, "Lo scultore" (1500 ca.) mano fiorentina. Ravenna : Galleria dell'Accademia," Martirio dei Santi Quattro Coronati" di Jacopo Ligozzi (1596). Perugia: Galleria Nazionale, "I Santi Quattro Coronati", tavola di Giannicola di Paolo. Cingoli (Fabriano): Chiesa di S. Esuperanzio, "I Santi Quattro Coronati", affresco. (1400). Fabriano: Chiesa di S. Benedetto, tela con "i Santi Quattro Coronati in contemplazione", Roma : Chiesa di S. Maria in Cosmedin , affresco del VIII secolo.
Tanta la fortuna figurativa raggiunta all'estero, quanto esigua la presenza di immagini sacre dedicate ai Q.C. in Ticino. Il motivo è spiegabile, dal fatto che la loro protezione veniva invocata soprattutto sui luoghi di lavoro, quindi lontano dalla terra natia. Ricordiamo a Bissone, le statue e le pitture raffiguranti San Carpoforo; nella chiesa a lui intitolata; una statua di S. Carpoforo, nell'Oratorio di San Rocco. Ad Arzo, invece, l'Annunziata e i Santi Quattro Coronati sono i titolari dell'Oratorio della Madonna del Ponte (XVII sec.). All'interno della chiesa sono conservate quattro statue di stucco raffiguranti i Santi Severiano (Severino), Severio (Severo), Vitorino (Vittorino) e Carposorio (Carpoforo), che, nonostante l'imprecisione dei nomi scritti sui cartigli ai piedi delle statue, rappresentano proprio i Q.C. Il motivo di questa presenza, potrebbe ricercarsi nella devozione di uno scultore che, forse, tornato dai luoghi di lavoro volle ringraziare i propri patroni dedicando loro le statue, ma questa volta collocandole nel proprio paese d'origine. |
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