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Certificato di Gran Loggia

Il Certificato è consegnato ai Maestri Muratori della Gran Loggia Regolare d'Italia. E' l'unico documento che attesta che il Fr. è stato regolarmente iniziato, passato ed elevato.


Presentazione

Quale MM avete diritto di ricevere dalla Gran Loggia un certificato, nel quale si attesta che voi siete stato regolarmente iniziato, passato ed elevato.
Vi presento adesso il vostro certificato, e se vorrete esaminarlo, vi darò una spiegazione del suo significato e di quello dei simboli che in esso appaiono.
Il certificato riporta, in alto, il nome del Gran Maestro, che, ovviamente, varia nel corso del tempo. Tuttavia, il resto del disegno e rimasto inalterato da quando l'uso del certificato venne introdotto, nella Gran Loggia Unita d'Inghilterra, nel 1819.
Gli emblemi in esso riprodotti rappresentano gli ornamenti e gli strumenti della Loggia di Liberi Muratori e, presi tutti assieme, possono essere considerati una rappresentazione pittorica della Loggia. Con l' eccezione di uno di questi emblemi, tutti gli altri sono descritti nella "Lettura" del Primo Grado e compaiono, assieme ad altri, nella Tavola di Tracciamento del Primo Grado, concepita per illustrare la prima "Lettura".
Pertanto, il certificato può essere considerato come una semplificazione della Tavola di Tracciamento del Primo Grado. Una caratteristica predominante del certificato è la raffigurazione dei tre grandi Pilastri, che vengono considerati il sostegno della Loggia di Liberi Muratori. Quello al centro è di ordine Ionico, quello a sinistra Dorico e quello a destra Corinzio.
Nella Libera Muratoria, essi indicano: Saggezza, Forza e Bellezza e rappresentano Salomone, Re d'Israele, per la sua Saggezza nel costruire, completare e consacrare il Tempio di Gerusalemme al servizio di Dio; Hiram Re di Tiro, per la sua Forza nel sostenerlo con i suoi uomini e con i materiali; e Hiram Abif, per la sua particolare e magistrale arte nell'abbellire e nell'adornare il Tempio.

Questi pilastri sono fisicamente rappresentati, in Loggia, dai tre candelieri che sostengono le tre luci minori: quella presso il Venerabile che, essendo di ordine Ionico, denota Saggezza; quella presso il 1°S che, essendo di ordine Dorico, rappresenta la Forza; e quella presso il 2°S che, essendo di ordine Corinzio, denota la Bellezza. Questi pilastri poggiano suI Mosaico bianco e nero, o pavimento a scacchi, della Loggia, che rappresenta la Luce e l'Oscurità, ovvero le gioie e i dolori della nostra alterna esistenza su questa terra. Sul pavimento a scacchi si notano il Globo Celeste e quello Terrestre, che indicano l'universalità della Libera Muratoria. Questo è l'elemento non descritto nella prima "Lettura" ed assente dalla Tavola di Tracciamento del Primo Grado.

I Globi erano, originariamente, parte degli arredi consueti della Loggia, ma oggi non sempre ne fanno parte, se non posti sulle colonne situate a Ovest, oppure su piccole colonne situate suI tavolo del 1° e del 2° Sorvegliante. Sono raffigurati inoltre quelli che nella Lettura vengono chiamati "Strumenti" della Loggia, ossia il Volume della Legge Sacra, la Squadra. e il Compasso, chiamati anche le tre grandi, benché emblematiche, Luci.

Le tre grandi Luci poste sul piedistallo del MV vengono generalmente raffigurate assieme, ma qui il Compasso è posizionato altrove. Sono inoltre rappresentati i cosiddetti "Gioielli": tre mobili e tre immobili. I Gioielli Mobili sono la Squadra, la Livella e il Filo a Piombo. Vengono chiamati "Gioielli" per via del loro significato morale, poiché la Sq. insegna la morale, la L. l'eguaglianza e il F.a P. la rettitudine e la giustizia nella vita e nelle azioni. Essi sono indicati quali Gioielli Mobili, poiché sono indossati dal Venerabile e dai suoi Sorveglianti e vengono trasmessi ai loro successori in occasione dell'Installazione.

I Gioielli Immobili sono: la Tavola di Tracciamento, la Pietra Grezza e quella Levigata, e sono così chiamati perchè sono esposti, fissi, alla vista dei Fratelli, affinché essi possano trarne significati morali.

La Tavola di Tracciamento serve al Venerabile per stendervi linee e tracciarvi disegni; la Pietra Grezza serve all'Apprendista Ammesso per lavorarla, marcarla e inciderla; la Pietra Levigata serve al Compagno d'Arte esperto, per provarvi e aggiustarvi i suoi gioielli. La Tavola di Tracciamento raffigurata qui, come nella Tavola di Tracciamento del Primo Grado, è una vera tavoletta da geometra o da disegno, e, poiché al geometra occorrono sia la matita sia il regolo, per tracciare linee e disegni, questi strumenti sono qui raffigurati quali accessori indispensabili della Tavola di Tracciamento.

La Pietra Grezza è descritta come una pietra non lavorata, così come viene estratta dalla cava, e, poiché all'Apprendista Ammesso sono necessari lo scalpello e il mazzuolo da Muratore per rendere la Pietra Grezza adatta per la struttura, questi attrezzi appaiono quali accessori indispensabili della Pietra Grezza.

La Pietra Levigata, o Perfetta, è descritta come una pietra a forma di cubo o squadrata, pronta per essere provata con la Sq. e il Cs.; poiché la squadra è qui già raffigurata assieme al VLS, quale strumento indispensabile alla sua verifica viene riportato il solo compasso.

Fino a qualche tempo fa, la parte sinistra del testo tra i Pilastri, attestava che il Fratello era stato regolarmente iniziato, passato ed elevato, e nella parte destra, il testo veniva riprodotto in lingua latina. Oggi il testo compare soltanto nella nostra lingua. L'anno dell'Iniziazione, tuttavia, è espresso come A.L., o Anno Lucis, ovvero l'anno nell'era della Luce Massonica, che precede l'era Cristiana di quattromila anni.

Il sigillo della Gran Loggia è impresso a secco e il certificato è firmato dal Gran Segretario.
Il vostro certificato è una sorta di passaporto per la Libera Muratoria regolare e, poiché vi può essere chiesto di mostrarlo in occasione di una visita ad una Gran Loggia estera riconosciuta dalla Gran Loggia, o anche in occasione di una visita ad una Loggia della nostra stessa Gran Loggia, è conveniente che voi lo teniate a portata di mano, assieme alle vostre insegne.

Esso non deve essere incorniciato, né posto in vista, né nella vostra casa, né altrove.
Nel certificato è scritto che la sola esibizione del certificato stesso non dà diritto ad entrare in una Loggia, senza il dovuto esame.


Il vostro certificato non è, al momento, del tutto completo: manca la vostra firma, da apporre nello spazio ad essa riservato a margine, che non dovrà essere in futuro variata e che apporrete adesso presso il tavolo del Segretario.