Alpina 5/2000
Mozart: musicista fra passato e futuro. Anche se le biografie
tradizionali hanno spesso dato interpretazioni discutibili dell’ingresso di
Mozart nella massoneria, egli fu massone sinceramente convinto. In alcuni
casi esso è stato descritto come il gesto di una specie di campione
libertario, di coraggioso "carbonaro" o di paladino dell’llluminismo
militante, in altri si è preferito puntare sul fascino esercitato
dall’esoterismo su una mente aperta a ogni novità e al gusto del mistero.
Mozart fu un uomo e musicista complesso, in bilico fra Antico Regime e
Mondo Nuovo, e come tale Uomo libero che non amava il compromesso.Un tale Uomo non avrebbe mai
aderito alla massoneria per mero calcolo: se non vi avesse credutol, non vi
sarebbe stato membro attivo. Cosa che dimostrò fin dai suoi primi mesi di
affiliazione alla Loggia "Beneficenza" dividendo i propri slanci di
creatività tra la stesura di impegnativi lavori per le sale in cui si
esibiva come solista e la produzione di specifiche pagine vocali e
strumentali per le adunanze in Loggia. Non avrebbe lasciato alla Storia il
più importante corpus di musica massonica, come per esempio il Flauto magico
dove la musica, nei suoi punti più seri, è pervasa dal caratteristico ethos
massonico e dove la simbologia e la morale massoniche rappresentano il filo
conduttore, la componente teorica che sottende gli avvenimenti: un messaggio
cifrato destinato agli eletti. Grandiosa e singolarissima è la composizione
Musica funebre Massonica, di cui ebbe l’incarico in seguito alla morte di
due "Fratelli". Ne diede prova ulteriore conquistando alla massoneria il
padre e l’amico Haydn, suo "maestro", al quale era profondamente legato.
Mozart ha composto musiche sublimi che possono scaturire solo dalla mente di
un genio. Elio Samakovlija |