Architettura e Massoneria
(Alpina 6-7/2011)
Tra le differenti arti che fanno onore al genere umano, l’architettura è quella che intrattiene un rapporto privilegiato con la Massoneria, sia dai punti di vista mitico, storico e simbolico. Le fondamenta della Massoneria risalgono all’edificazione, per volere di Davide, re d’Israele, del Tempio di Salomone, a Gerusalemme, nel X° secolo a. C. Ebbene molti rituali della tradizione massonica si riferiscono alle vicende leggendarie che circondano l’edificazione del Tempio, in particolare all’omicidio di Hiram Abif, l’architetto e matematico chiamato da Salomone per la costruzione del Tempio. Anche dal punto di vista storico il legame tra Massoneria e Architettura è palese. Le origini documentate della Massoneria risalgono alle corporazioni o gilde di muratori e scalpellini che si sono formate in Scozia, Inghilterra e Francia a partire dall’XI° secolo. I Massoni erano maestri nella costruzione di splendide cattedrali con l’ausilio di conoscenze scientifiche e di saperi empirici, custoditi gelosamente e tramandati da generazione in generazione. I Massoni si riunivano in una loggia che era un semplice locale adiacente al cantiere. Questo luogo serviva per ripararsi dalle intemperie, per mangiare e riposare, ma era anche il luogo dove si trasmettevano i segreti del mestiere. A partire dalla metà del XVII° secolo le logge operative inglesi e scozzesi iniziarono ad ammettere come membri uomini che non erano professionalmente legati alla lavorazione della pietra. Alcuni di questi membri accettati erano figure di spicco della Royal Society di cui fuanche membro e presidente il grande Newton. Progressivamente, grazie a queste aperture, la Massoneria si trasmutò da operativa in speculativa, diventando una specie di laboratorio di idee ispirate al modello di razionalità chesi era imposto conla rivoluzione scientifica. Furono proprio questi nuovi Massoni a scorgere nella Massoneria un metodo fondato sul simbolismo architettonico, che permettesse agli uomini di perfezionarsi e di costruirsi una vita esemplare. Come gli scalpellini e gli architetti edificavano delle cattedrali alla gloria di Dio, allegoricamente i nuovi Massoni si impegnavano a costruire il proprio tempio interiore. L’impalcatura concettuale fornita dall’architettura è quindi parte integrante ed inscindibile della Fratellanza. LaMassoneria, spogliata dei suoi simboli architettonici, non si alleggerirebbe di un vetusto armamentario terminologico e simbolico, ma perderebbe la sua identità.
Daniele Bui
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