Alpina 6-7/2006
Siamo in giugno. La festa massonica per eccellenza, quella del San
Giovanni il Battezzatore, è imminente; ma il Massone, per antonomasia laico
e vicino alla filosofia della natura, ama chiamare questa ricorrenza, come
gli Antichi, Solstizio d’estate. Quando il sole raggiunge la sua massima
elevazione sopra l’orizzonte, ma inizia al contempo la sua inevitabile e
lunga ridiscesa, comincia l’estate, la stagione della luce. Sin
dall’antichità, nei secoli precristiani, la Tradizione considerava sacro
questo evento che veniva festeggiato, al pari del Solstizio invernale, degli
equinozi ecc., con vari riti propiziatori e di riconoscenza. Commemorare,
celebrare e fortemente vivere questa e altre ricorrenze fa parte della
natura umana, in quanto i fenomeni osservati in tali circostanze non sono né
inventati né creati dall’uomo, ma insiti nell’essenza e nel divenire
dell’universo del quale non siamo soltanto ospiti e spettatori, ma anche e
soprattutto parte integrante. È nel periodo solstiziale estivo che convergono molti riti indoeuropei e
celtici della fertilità, riferiti ai poteri della luce, dell’acqua e della
terra. Nonostante la Chiesa abbia sovrapposto, purtroppo, le sue principali
festività proprio alle incancellabili ricorrenze naturali, tali riti antichi
sopravvivono ancora oggi presso le popolazioni contadine e pastorali. Ma
l’errore della Chiesa lo sta ripetendo anche l’uomo moderno che,
dimenticando di far parte della natura, la sta dominando e sfruttando,
ignaro dell’autolesionismo individuale e collettivo delle proprie azioni. La
luce e l’ombra, simboli fondamentali dei Solstizi, potranno indicare
all’uomo che pensa, i limiti tra il bene e il male e indurlo a scelte sagge,
utili al vero benessere di tutto il genere umano.
«Saggezza-Forza-Bellezza» è il trinomio massonico-ritualistico di cui si
occupa questo numero dell’Alpina; una felice concomitanza con il Solstizio.
Infatti, come il sole, dopo una lunga ascesa ha raggiunto la sua massima
luminosità, così l’opera iniziatica del Massone si compie tramite la Forza
della volontà e la Saggezza delle azioni, per raggiungere infine la
Bellezza, l’armonia perfetta; la Luce massonica.
Vogliamoci sempre bene!
Othmar Dürler
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