Gerarchia massonica e democrazia
(Alpina 10/2008)
Sovente, anche in Massoneria, si discute in merito ai concetti di
Amicizia e Fratellanza, confondendo, qualche volta, l’uno con l’altro o,
peggio, considerandoli sinonimi. Sono due «modi di essere» del tutto
diversi; l’amico può essere o non essere un Fratello, come il Fratello può
essere o non essere un amico. L’amicizia, che nulla ha a che vedere né con
la Massoneria né con un Ordine Iniziatico, è un po’ simile alla benevolenza,
alla bontà, alla cordialità; sono soprattutto sentimenti che, per evitare
sentimentalismi, vanno coltivati, oltre che col cuore, anche e soprattutto
con la volontà e la perseveranza. La Fratellanza è diversa; diventare
Fratello, in senso massonico, è una decisione, è un passo ponderato,
ragionato ed infine intrapreso perché ritenuto giusto, utile e doveroso. È l’inizio di un lungo cammino che l’iniziando ha deciso di percorrere.
L’Amore fraterno più che un sentimento è una regola iniziatica; quanto potrà
coinvolgere il cuore, e verso chi dirigersi, è difficile da stabilire;
dipende unicamente dalla sensibilità individuale, ma anche dalla cerchia di
Fratelli in cui l’Iniziato vive, opera ed evolve. Mentre l’amicizia è
collocabile prevalentemente nell’ambito sociale profano, la Fratellanza, pur
iniziando dalla ragione, tende inevitabilmente verso l’Amore assoluto,
l’Amore che alchemicamente trasforma, crea, eleva. Il legame tra Fratelli
non è quello dell’amicizia, è molto più profondo, è un legame spirituale,
quello che porta gli Iniziati, col reciproco sostegno, verso il
perfezionamento personale, che dovrebbe a sua volta contribuire – utopia,
speranza, certezza? - al miglioramento morale e al benessere sociale di
tutta l’umanità. «Sia benvenuto colui che batte alla porta del nostro
Tempio con il cuore disposto alla Fratellanza.» L’iniziando, udendo per
bocca del V.M.i.C. questa solenne frase di saluto e benvenuto, penso, si
senta sollevato e felice dell’accesso al Tempio ottenuto. Difficilmente egli
riesce però a realizzare, in quel breve istante, quale immenso e vitalizio
impegno comporti quel «benvenuto». È una delle condizioni essenziali per
diventare Massone: dopo la decisione razionale, possedere il cuore disposto
all’Amore fraterno. L’art. No. 1, altamente massonico, della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo recita: «Tutti gli esseri umani nascono
liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di
coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»
Ecco un esempio grandioso di come il principio massonico della Fratellanza
può essere esteso al mondo profano!
Vogliamoci sempre bene!
Othmar Dürler
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